La PGR ne denuncia altri 139 per golpe; in totale 835 rispondono alla Corte entro l'8 gennaio

Altre 139 persone sono state accusate dalla Procura Generale (PGR) di aver partecipato agli atti antidemocratici dell'8 gennaio. Delle persone denunciate, 137 sono state arrestate in flagranza di reato all'interno del Palácio do Planalto e due persone sono state arrestate in Praça dos Três Poderes con petardi, coltelli, gas lacrimogeni e oggetti per preparare "bottiglie molotov".

Il gruppo è accusato dei reati di associazione a delinquere armato, abolizione violenta dello Stato di diritto democratico, colpo di stato, danneggiamento qualificato di beni dell'Unione e deterioramento di beni tutelati.

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Nelle denunce lo sostiene il Ministero pubblico federale (MPF). “tutti hanno gridato slogan che dimostravano l'intenzione di deporre il governo legittimamente costituito”.

L’obiettivo era “istituire un governo militare, impedire l’esercizio dei poteri costituzionali e deporre il governo legittimamente costituito che si era insediato il 1° gennaio 2023”.

La reazione in numeri

Finora sono state denunciate 835 persone, di cui 645 sobillatori (hanno partecipato agli atti o sono stati arrestati davanti al Comando dell'Esercito, ma non hanno vandalizzato gli edifici), 189 sono stati esecutori diretti dell'invasione, degli atti vandalici e della depredazione e un agente pubblico per omissione.

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Rimangono in carcere 941 persone detenute per i fatti.

Oltre alla condanna, la MPF chiede il congelamento preventivo dei beni dell'imputato per futuri risarcimenti.

(Fonte: Agência Brasil)

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