Nei sei biomi del paese: Amazon, caatinga, Chiuso, Foresta Atlantica, pampa e palude –, su 536mila ettari si sono verificati incendi. Come sottolinea la ricercatrice Vera Arruda, dell’Ipam, l’area è inferiore del 28% rispetto a quella registrata nei primi due mesi del 2022.
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Secondo la ricercatrice Vera, in generale, le piogge che caratterizzano i primi mesi dell'anno nel Paese favoriscono la riduzione degli incendi. "Anche così, sono molti gli ettari bruciati, in un periodo di maggiore pioggia", dice il ricercatore, che fa parte del team responsabile del Fire Monitor.
Un'altra particolarità dell'epoca è l'alto tasso di occorrenze in Roraima. Dall'indagine emerge che gli incendi nello Stato hanno consumato 259mila ettari, ovvero il 48% del totale identificato. ?
“C'è un tipo di vegetazione che è più simile al Cerrado. Non si tratta solo di foreste, come nella maggior parte dell’Amazzonia”, spiega Vera. Negli stati del Mato Grosso e del Pará gli incendi hanno raggiunto rispettivamente superfici di 90mila e 70mila ettari. Insieme, se aggiunti a Roraima, rappresentano il 79% degli incendi rilevati dal team di progetto.
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O Al secondo posto della classifica c'è Cerrado, con 24mila ettari colpiti dagli incendi. Alla domanda su quello che il team considera un margine di tolleranza riguardo agli incendi, quando si tratta del bioma, Vera commenta che, in effetti, la vegetazione si è adattata alla presenza del fuoco.
(com Agenzia Brasile)
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