I giovani europei sfidano la protezione delle aziende produttrici di combustibili fossili

I giovani europei, testimoni delle catastrofi climatiche, hanno presentato denunce contro i paesi che hanno firmato il Trattato sulla Carta dell’Energia (ECT), sostenendo che le sue disposizioni sarebbero contrarie allo scopo dell’Accordo di Parigi.

Cinque giovani cittadini europei si sono rivolti alla Corte europea dei diritti dell'uomo sostenendo che la tutela delle imprese del settore dei combustibili fossili garantita dal Trattato sulla Carta dell'Energia va contro gli obiettivi della Acordo de Paris.

PUBBLICITÀ

Ma dopo tutto, cos’è il Trattato sulla Carta dell’Energia?

Si tratta di un accordo internazionale, ideato negli anni ’90, che prevede tutele legali per gli investimenti in combustibili fossili. Consente alle entità imprenditoriali che investono in infrastrutture e materiali per scopi di produzione energetica, come miniere di carbone e giacimenti petroliferi, di citare in giudizio i governi per le loro politiche climatiche. In pratica, il Trattato autorizza sanzioni contro i Paesi che, adottando politiche energetiche più sostenibili, potrebbero aver danneggiato i profitti delle aziende più inquinanti del settore.

Curatela Curto:

  • Leggi il rapporto francese Le Monde sul caso (tradotto in portoghese).
  • Per comprendere meglio come funziona il meccanismo che consente alle aziende di intentare causa contro i Paesi, accedi alla piattaforma scambio.
  • Nel 2021, la Corte di giustizia europea ha stabilito che le azioni legali delle società contro gli stati non erano compatibili con il diritto dell’Unione europea. Comprendere la decisione e le sue implicazioni sulla pagina dell'istituzione (tradotta in portoghese) ClientEarth.
scorrere verso l'alto