Crediti immagine: Bruno Kelly

Aumentano gli incendi in Amazzonia dopo il secondo turno elettorale

Gli incendi sono divampati in modo incontrollabile in diversi stati dell'Amazzonia tra il 1° e il 10 novembre, periodo successivo al secondo turno elettorale, rispetto allo stesso periodo degli ultimi 10 anni. È quanto rileva un'indagine diffusa questo venerdì (11) dal WWF sulla base dei dati dell'Istituto nazionale per le ricerche spaziali (Inpe).

Il caso peggiore è quello di Rondônia, dove sono stati registrati 1.526 focolai. queimada. Il valore è circa 10 volte superiore alla media registrata in questo periodo tra il 2012 e il 2021 (149 focolai). 

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O registrazione continua anche ad aumentare Amazon. I dati di ottobre, diffusi dall’Inpe questo venerdì (11), mostrano che il mese scorso il bioma ha avuto 904 km² devastati. Con questo, il registrazione accumulato tra il 01° gennaio e il 31 ottobre di quest’anno è il valore più alto della serie storica DETER (dal 2015) con la distruzione di 9.494 km².

L'aumento di queimada e registrazione coincide con l'ordine del governo federale rivolto all'Istituto Chico Mendes per la Conservazione della Biodiversità (ICMBio) di ridurre le spese di ispezione dell'80%.

Secondo Dati del WWF, dal 1° novembre, aree dell'istituto ricevono messaggi con l'ordine di “annullare tutte le operazioni di ispezione che dipendono dalle risorse di bilancio (giornataia, biglietti, carburante, rifornimenti e altro) previste per la prima metà di novembre”.

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L’esplosione degli incendi e della deforestazione, poco dopo il secondo turno elettorale, sembra confermare i timori degli ambientalisti, che prevedevano un’accelerazione del crimini ambientali negli ultimi due mesi dell’anno, vista l’aspettativa che il prossimo governo Lula ripristini il sistema di tutela ambientale. 

(🚥): potrebbe richiedere la registrazione e/o la firma 

(🇬🇧): contenuto in inglese

(*): i contenuti in altre lingue sono tradotti da Google traduttore

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