Popolo indiano
Crediti immagine: riproduzione/Flickr

La violenza contro le popolazioni indigene aumenta in Brasile, afferma il rapporto

Il rapporto annuale del Consiglio Indigeno Missionario (Cimi) denuncia l’aggravarsi delle violenze contro le popolazioni indigene in Brasile, con attacchi ai diritti e lo smantellamento degli organismi di controllo e assistenza.

O rapporto “Violenza contro le popolazioni indigene in Brasile” – diffuso questo mese dal Consiglio Indigeno Missionario (Cimi) – ha evidenziato che i casi di invasioni e di sfruttamento illegale delle risorse naturali nelle Terre Indigene sono praticamente triplicati negli ultimi anni.

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Secondo l'indagine, l'anno scorso Cimi ha registrato il verificarsi di 305 casi di invasioni con l'intento di stabilire proprietà, sfruttamento non autorizzato delle risorse e danni alla proprietà in almeno 226 terre indigene in 22 stati del Paese.

L’anno precedente, 263 casi di invasione avevano colpito 201 paesi in 19 stati. Il numero di casi nel 2021 è quasi tre volte maggiore di quello registrato nel 2018, quando furono registrati 109 casi di questo tipo.

“Queste violenze e violazioni dei diritti territoriali indigeni non solo sono aumentate considerevolmente negli ultimi anni ma hanno anche sviluppato, in molti casi, stabilità e una propria struttura organica che esiste e funziona con la connivenza e grazie alla sistematica omissione dello Stato”, denuncia un estratto del rapporto.

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Video di: Cimi

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(🇬🇧): contenuto in inglese

(*): i contenuti in altre lingue sono tradotti da Google traduttore

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