Il rapporto evidenzia casi di razzismo nel calcio brasiliano

L'appuntamento di Black Consciousness, celebrato questa domenica, è segnato dalla lotta contro i pregiudizi e a favore dell'uguaglianza razziale. Questo problema, oltre ad essere ancora presente in diversi ambiti della società, è evidente anche nello sport. Secondo l'Osservatorio sulla discriminazione razziale nel calcio, nell'ottobre di quest'anno in Brasile sono stati registrati più di 70 casi di razzismo.

Il problema degli attacchi razzisti contro i giocatori colpisce altri paesi ed è motivo di preoccupazione per la FIFA, anche in occasione della Coppa del Mondo. Alla vigilia della Coppa del Mondo, l'ente, in collaborazione con la FIFPRO, il sindacato mondiale dei calciatori, ha lanciato un Servizio di Protezione dei Social Media (SPMS), con l'obiettivo di combattere la discriminazione durante il torneo. Tutti gli atleti coinvolti avranno accesso ad un servizio di monitoraggio e segnalazione sui social media, così da essere protetti da possibili attacchi e insulti su internet durante le partite.

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“Negli ultimi anni la FIFA ha giustamente adottato una politica dura nei confronti dei giocatori nei casi di condotta discriminatoria e di incitamento all’odio. Ritengo molto opportuno adottare misure che mirino anche a tutelare i giocatori da atti discriminatori e di intolleranza commessi dai tifosi, soprattutto durante un evento delle dimensioni e della portata di un Mondiale, dove gli attacchi possono assumere immediatamente proporzioni globali”, commenta l'avvocato Eduardo Diamante de Sousa, specialista in diritto sportivo.

Internazionale

Anche in Brasile le équipe si sono attivate per combattere il razzismo, sia con campagne di sensibilizzazione che con il lancio di uniformi che alludono alla causa e provocano riflessione. O Internazionale, ad esempio, ha ricevuto il premio più importante nella pubblicità brasiliana, questo giovedì (17), per il lancio della maglia nera da parte del club durante il Mese della Coscienza Nera, nel novembre 2021. Il club è stato premiato all'evento Professionisti dell'anno 2022, svoltosi fuori da Rede Globo.

La maglia riporta frasi come "i neri nel calcio brasiliano sono il marchio del Brasile", "i giocatori neri hanno vinto il mondo", tra gli altri. Sul petto c'è una toppa che mostra un taglio di capelli del Black Power con la frase "It's the Crown".

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“L'Inter è sempre stata il club della gente e la storia lo dimostra. Siamo stati premiati con il premio più importante della pubblicità brasiliana per il caso che tratta di qualcosa di straordinario nella storia del popolo brasiliano, la lotta contro il razzismo. È l'origine del club popolare presente nel futuro del calcio”, ha affermato il presidente Alessandro Barcellos.

Nel 2021 l'Inter ha inserito anche una clausola antidiscriminatoria nei contratti di atleti e dipendenti, che possono essere licenziati se commettono atti pregiudizievoli, siano essi razziali, sessuali, sociali o religiosi.

“Comprendiamo che questa è una tendenza in diverse organizzazioni, e nel calcio non sarebbe diverso. Abbiamo dimostrato preoccupazione e interesse a crescere sempre di più come istituzione portando con grande intensità progetti volti all’inclusione e alla diversità, sempre in modo democratico coinvolgendo i nostri consolati e i tifosi in generale”, aggiunge Barcellos.

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Di fronte a uno scenario ostile e discriminatorio nel calcio, Volt Sport ha lanciato divise speciali volte alla lotta al razzismo. America, Botafogo-SP, CSA, Figueirense, Santa Cruz e Vitória Hanno presentato magliette con riferimenti al tema, nella linea “Black Consciousness Every Day”. I modelli sono stati lanciati in ottobre, volutamente prima della data che segna la lotta al razzismo, con l'obiettivo che il tema venga ricordato quotidianamente, all'altezza del nome della campagna.

O Cuiabá è stata un'altra squadra che ha rafforzato la lotta contro il razzismo, lanciando una maglietta in onore del Black Awareness Day. Firmata dal marchio del club, “Dourado”, la divisa mette in risalto lo stemma del pugno chiuso, stampato sul retro della maglia, sotto il colletto.

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