ANALISI: un vile attacco contro un giornalista. E lontano dalle telecamere, di cosa sono capaci queste persone?

È difficile qualificare l’attacco del deputato Douglas Garcia, sostenitore di Bolsonaro, contro la giornalista Vera Magalhães nel dibattito di TV Cultura, avvenuto martedì 13 a San Paolo. Vigliacco. Abominevole. Penale. Sì, quello e molto altro ancora.

Tutto premeditato. Per poi cercare di diffondere fake news contro Vera e vittimizzare se stessa.

PUBBLICITÀ

Sorprendente? No. Questo è un modus operandi in vigore in Brasile da tempo, soprattutto dopo l’elezione di Bolsonaro alla fine del 2018.

Intimidazione, attacco, minaccia, derisione e menzogna. E, nella maggior parte dei casi, contano sull’impunità. La società sembra insensibile alla gravità di questo fenomeno. Questo è un attacco contro la democrazia, contro le nostre libertà.

Questa aggressione contro il giornalista fa parte di una tendenza crescente di violenza politica in Brasile. Che dovrebbe peggiorare nelle prossime settimane.

PUBBLICITÀ

Se qualcuno, come questo individuo, attacca una persona in questo modo davanti alla telecamera e in pubblico, non è difficile immaginare cosa potrebbe accadere in assenza di testimoni.

(Joao Caminoto)

scorrere verso l'alto