Dittatura: il 7% sostiene il regime nel paese, il tasso più basso dal 1989, afferma Datafolha

Tra i brasiliani cresce il numero dei difensori della democrazia, mentre diminuiscono i sostenitori della dittatura. È quanto emerge dall'ultima indagine realizzata da Datafolha. Si è parlato anche della possibilità di sperimentare un'altra dittatura in Brasile questionary fatto questa settimana.

Oggi il 7% dei brasiliani ritiene che per il Brasile la dittatura sia la soluzione migliore rispetto alla democrazia, rileva Datafolha in un sondaggio realizzato dal 16 al 18 agosto. Nell’ultima indagine sull’argomento, nel settembre 9, il tasso era stato del 2021% e non raggiungeva questo livello dal 1898.

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Lettere per la democrazia, hanno influito?

L'indagine ha intervistato 5.755 persone pochi giorni dopo agisce in difesa della democrazia che hanno mobilitato migliaia di persone in tutto il Paese in risposta all’escalation della crisi minacce di colpo di stato – tra cui il presidente Jair Bolsonaro.

A Datafolha, il 75% degli intervistati ritiene che la democrazia sia la migliore forma di governo, come già rilevato nel sondaggio di giugno 2020.

Il 12% delle persone ha detto che tra dittatura e democrazia non importa. In questo campione, il 18% era disoccupato e il 17% riceve fino a 2 salari minimi.

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Controlla la suddivisione completa dei risultati della ricerca. (Folha de S.Paulo)

Possibilità di una dittatura in Brasile

Quando questionAlla domanda sulle possibilità che il Brasile si ritrovi sotto una dittatura, il 49% ha risposto di non credere che ciò possa accadere. Il 20% ritiene che ci siano molte possibilità, il 25% vede poche possibilità e il 7% non è in grado di esprimere la propria opinione. Tra le donne, la percentuale di coloro che credono che la dittatura dovrebbe ritornare è aumentata dal 44% al 47%, tra l'indagine effettuata nel settembre 2021 e la più recente.

Chi crede nel ritorno della dittatura:

  • Elettori di Lula (52%)
  • Elettori di Bolsonaro (32%)
  • giovani dai 16 ai 24 anni (51%)
  • persone che ricevono fino a due salari minimi (49%)
  • nero (51%)
  • evangelici (4%)
  • studenti (53%)
  • persone con istruzione superiore (41%)
  • persone che guadagnano più di dieci salari minimi (38%)
  • residenti nel Sud (40%)
  • uomini d'affari (35%)
  • pensionati (37%)

L'indagine Datafolha è stata commissionata dal quotidiano Folha de S.Paulo e TV Globo ed è stata registrata presso il Tribunale Elettorale Superiore con il numero BR-09404/2022.

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