Crediti immagine: Rovena Rosa/Agência Brasil

L’aumento dei giovani affetti da malattie sessualmente trasmissibili aumenta la consapevolezza sull’uso del preservativo

I giovani sono i brasiliani più colpiti dalle infezioni sessualmente trasmissibili (IST). È quanto emerge da nuovi studi del Ministero della Salute sull'argomento. Uno dei motivi principali è la diminuzione dell’uso del preservativo tra le generazioni più giovani. Perché questa fascia di età è così negligente riguardo alla propria salute? Vieni e capisci.

Lo studente Vinícius Matos, 21 anni, ha vissuto, nella prima settimana di marzo, un episodio sempre più comune tra i giovani: gli è stata diagnosticata una IS dopo aver fatto sesso con una persona infetta. Ci furono diverse visite dal medico, pubbliche e private, per scoprire che avevo la gonorrea e, da quel momento in poi, per iniziare la cura.

PUBBLICITÀ

Il caso di Vinicius non è isolato. Secondo l'ultima edizione di Bollettino epidemiologico dell'HIV/AIDS, rilasciato dal Ministero della Salute, nell’ultimo decennio si è registrato un aumento di nuove infezioni. Sifilide, un'altra IS, si è diffuso fortemente anche nel Paese: nella prima metà del 64.300 i casi sono stati 2021, un numero 16 volte superiore a quello registrato nell'intero 2010.

Tra il 2011 e il 2021 il numero delle diagnosi di HIV è aumentato da 13,7 a 40,9. A giugno 2022 erano già stati registrati 16,7 casi. Secondo lo studio, il 23,7% dei casi di HIV che sono passati all’AIDS nel 2022 riguardano giovani tra i 15 e i 24 anni.

Secondo l'infettologa Elna Amaral, una volta scoperto in anticipo, il malattie sessualmente trasmissibili non lasciare conseguenze. Tuttavia, se non trattate tempestivamente, possono svilupparsi in casi gravi e persino essere fatali.

PUBBLICITÀ

“Quelle che causano maggiori conseguenze sono la sifilide, che può lasciare una condizione neurologica grave o essere fatale; gonorrea e clamidia, che causano infertilità; HPV, che è un virus che causa il cancro – nell’utero, nella vagina, nel pene e nell’ano; oltre all’epatite B e C, che possono causare cirrosi e cancro al fegato”, precisa.

@curtonews

Secondo il Ministero della Salute, quasi il 65% delle infezioni a trasmissione sessuale (IST) si verificano tra le persone di età compresa tra 15 e 19 anni. #CurtoNews

♬ suono originale – Curto Notizie

Sesso sicuro

Secondo l'ultima edizione di Indagine sanitaria nazionale, effettuato dall’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), il 59% dei brasiliani di età superiore ai 18 anni ha dichiarato di non aver utilizzato il preservativo durante i rapporti sessuali. Tra loro, fino al 2018, c'era Michelle Monteiro. All'epoca aveva 25 anni, la giovane contrasse l'herpes genitale dal suo ex fidanzato. Non usavano preservativi durante i rapporti sessuali.

Michelle dice di aver imparato la lezione e, dopo l'episodio, non ha fatto sesso senza preservativo, nemmeno con il suo attuale fidanzato. "Quando ero single, ho smesso di avere relazioni per questo motivo, perché ci sono molti uomini che non vogliono approfittarne e continuano a forzarlo", dice Michele. Per lei è necessario essere determinate e non scendere a compromessi in queste situazioni. "Dopo aver contratto l'herpes ero così", dice.

PUBBLICITÀ

L'uso del preservativo è il metodo più conosciuto e accessibile per prevenire le infezioni a trasmissione sessuale, come la sifilide, l'HIV, la gonorrea e persino alcuni tipi di epatite. Inoltre, i preservativi prevengono le gravidanze non pianificate. Sia i preservativi interni che quelli esterni sono distribuiti gratuitamente dal Sistema sanitario unificato (SUS).

La specialista in malattie infettive Elna Amaral afferma che tra i giovani c'è una mancanza di attenzione riguardo all'uso del preservativo. Ma perché sono più permissivi quando si tratta di sesso sicuro?

“L’idea che non accadrà mai a loro o il desiderio di vivere un’avventura sono fattori che contribuiscono a questo numero di contagi”. Inoltre, i trattamenti esistenti danno la falsa illusione che le malattie sessualmente trasmissibili non siano gravi.

PUBBLICITÀ

I dati sono allarmanti perché indicano che i giovani stanno minimizzando il rischio di contrarre queste infezioni, che, sebbene siano meno mortali – grazie alle cure disponibili – rappresentano comunque problemi che incidono sul sistema sanitario pubblico e sulla qualità della vita delle persone.

Leggi anche:

Ricevi notizie e newsletters di Curto Notizie tramite Telegram e WhatsApp.

Ricevi notizie e newsletters di Curto Notizie di Telegram e WhatsApp.

scorrere verso l'alto