Secondo una dichiarazione della Federal Reserve (Fed) di questo mercoledì (20), gli indicatori recenti “indicano una crescita modesta della spesa e della produzione”.
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Lo ha affermato anche la banca centrale nordamericana crescita occupazionale nel Paese è stato “robusto” negli ultimi mesi, con il tasso di disoccupazione “rimanente basso”.
D’altro canto, l’inflazione è rimasta su livelli molto elevati.
Guerra in Ucraina
La Fed sottolinea il Impatto economico e umanitario della guerra in Ucraina e dice che “e gli eventi correlati” come sanzioni contro la Russia, creano “ulteriori pressioni sull’inflazione e pesano sull’attività economica globale”. Il comando della Fed si dice “particolarmente attento ai rischi di inflazione”.
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Politica monetaria
La Fed lo anticipa i continui aumenti dei tassi di interesse “sono appropriati”. Si precisa inoltre che proseguirà il processo di riduzione del bilancio, come già descritto nel piano diffuso a maggio. “Il Comitato è fortemente favorevolepromenecessario riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%”, sottolinea.
- Anche questo mercoledì, la Fed ha alzato i tassi di interesse dello 0,75% per la terza volta consecutiva. (UOL)
La Fed afferma che per valutare l’orientamento appropriato della politica monetaria, continuerà a monitorare le informazioni provenienti dalle prospettive economiche. La Banca Centrale statunitense è pronta ad apportare modifiche alla sua politica, ove opportuno, qualora dovessero emergere rischi che ostacolino il perseguimento degli obiettivi. La Fed afferma che terrà conto di una serie di informazioni, tra cui la salute pubblica, le condizioni del mercato del lavoro, le pressioni inflazionistiche e le aspettative di inflazione, oltre al quadro finanziario e internazionale.
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