Uno studio della Banca Mondiale mette in guardia sull’aumento dei tassi di interesse e sul rischio di recessione il prossimo anno

Le misure adottate dalle banche centrali di tutto il mondo per domare l’inflazione, con tassi di interesse in aumento, potrebbero portare a una recessione nel 2023, avverte un rapporto della Banca Mondiale pubblicato la scorsa settimana. Secondo lo studio, il rischio di crisi finanziarie nelle economie emergenti e in via di sviluppo è elevato.

Secondo le stime dell'ente, per controllare l'aumento dei prezzi, le banche centrali di tutto il mondo dovranno aumentare i tassi di interesse in media di 2 punti percentuali. Se accompagnato da tensioni sui mercati finanziari, questo ritmo rallenterebbe la crescita del PIL mondiale allo 0,5% nel 2023 e allo 0,4% in termini pro capite.

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Questo risultato soddisferebbe i criteri tecnici per definire una recessione. Il documento evidenzia inoltre una serie di evidenze che farebbero presagire una situazione recessiva all’orizzonte. Secondo l’analisi, l’economia globale sta registrando il rallentamento più marcato dagli anni ’1970.

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