Il Black Friday non ha aiutato e le vendite al dettaglio sono diminuite a novembre

Era la prima volta che il commercio al dettaglio si trovava in campo negativo da luglio 2022 (-0,2%). Di conseguenza, il settore si trova del 3,6% al di sotto del livello più alto registrato nell’ottobre 2020 e solo del 2,6% al di sopra del livello pre-pandemia (febbraio dello stesso anno).

Secondo il Monthly Commerce Survey (PMC) dell’IBGE, pubblicato questo giovedì (11), che combina i mesi da gennaio a novembre 2022, la vendita al dettaglio è aumentata dell’1,1% e, negli ultimi 12 mesi, dello 0,6%.

Movimento delle vendite nel commercio al dettaglio nel centro di Rio de Janeiro. Fotografia: *Fernando Frazão/Agência Brasil*

Che cosa è successo?

I principali influssi sull'indice generale provengono da Carburanti e lubrificanti (-5,4%) e Attrezzature e materiali per ufficio, informatica e comunicazione (-3,4%).

Per il responsabile della ricerca Cristiano Santos, uno dei fattori che spiega il risultato negativo del settore dei combustibili è l'inflazione.

“Novembre è stato il primo mese in cui i prezzi del carburante sono aumentati di nuovo dopo una sequenza di deflazione iniziata nel luglio dello scorso anno. Ciò ha influito sui ricavi dell’azienda. Un altro punto è che novembre non è un mese di grandi movimenti di trasporti, perché le famiglie di solito aspettano per viaggiare dicembre”, spiega.

Il Black Friday non ha dato i frutti sperati

Secondo lo studioso il Black Friday, che si svolge a fine novembre, non ha portato risultati molto positivi per il commercio al dettaglio. Un'attività che tende ad essere più accesa durante il periodo è quella delle apparecchiature e forniture per ufficio, informatica e comunicazione, che sono diminuite dopo due mesi di crescita significativa.

“Questa performance più debole del Black Friday contribuisce fortemente al risultato negativo del settore della vendita al dettaglio a novembre. Le condizioni macroeconomiche, come la mancanza di crescita del credito, l’aumento dei tassi di interesse, la stabilità del valore di Auxílio Brasil e il ritorno dell’inflazione, finiscono per incidere sul reddito familiare e ridurre i consumi”, spiega Cristiano.

(Fonte: agenzia IBGE)

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