“Clorochina” e urne: 6 difensori delle cure inefficaci contro il covid-19 sono stati bocciati alle elezioni

Hanno guadagnato importanza difendendo trattamenti scientificamente disapprovati per affrontare il Covid-19, come l’uso della clorochina e dell’ivermectina. Hanno avuto il loro momento di fama, soprattutto perché erano legati alla propaganda del presidente Jair Bolsonaro (PL) a favore dell'uso indiscriminato dei medicinali. Ma alle urne il discorso è stato respinto: sei di questi personaggi controversi non hanno vinto le elezioni di domenica (2).

Secondo il sito Congresso em Foco, i medici Mayra Pinheiroe Nise Yamaguchi, non potevano essere eletti deputati federali. I due hanno promosso l'uso della clorochina per ridurre gli effetti del covid-19 e sono stati menzionati nel rapporto finale del IPC Covid.

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Mayra È diventata nota come “capitano clorochina” e, con questo slogan, si è unita al PL, il partito di Bolsonaro, per cercare un posto alla Camera dei Deputati per il Ceará. Ha ricevuto 71.214 voti e non ha potuto essere eletta, anche se è rimasta supplente. Il CPI ha chiesto che il medico fosse incriminato per epidemia che ha provocato morti e crimini contro l'umanità.

In effetti, il titolo di dottore pesava contro i candidati che negavano la scienza: Roberta Lacerda, deputata PL, è stata un'altra sostenitrice delle cure inefficaci per il Covid-19 che ha perso nel tentativo di raggiungere il Congresso: si è candidata per il Rio Grande do Norte ma ha ricevuto 14.407 voti. La specialista in malattie infettive, a cui è già stato sospeso il suo account sui social media per aver diffuso disinformazione.

Nise Yamaguchi divenne nota per aver difeso la clorochina al CPI. Riproduzione di Instagram

Nise Yamaguchi, protagonista di uno dei momenti più tesi tra gli scontri del CPI del Covid – si è candidato alle elezioni per deputato federale di San Paolo, per Pros. Ha ricevuto 36.690 voti, non sufficienti per eleggerla. Affronta un'accusa per un'epidemia che ha provocato la morte. Il suo nome è stato menzionato su Twitter tra i grandi expoedavanti a quelli di destra che non sono riusciti a farsi eleggere:

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Raissa Soares (PL-BA) e Maria Emilia Gadelha (PRTB-SP) non hanno avuto successo alle elezioni. Secondo Congresso em Foco, Raíssa è diventata nota quando ha registrato un video chiedendo al governo federale di inviare il “kit covid” a Salvador quando lo era Dipartimento della Salute di Porto Seguro (BA). Si candidò al Senato e arrivò terza, con 1.057.085 voti (14,61%).

Maria Gadelha credeva che, attenendosi all'immagine di Bolsonaro, avrebbe potuto essere eletta deputata federale per l'SP, ma alle urne ha fallito. Immagine: riproduzione di Instagram

Maria Gadelha – che ha guadagnato la fama facendo vita criticare il vaccino ed essere contrario al passaporto vaccinale – si candidò per un seggio alla Camera di San Paolo e ricevette 14.131 voti.

Lo specialista in malattie infettive Edimilson Migowski (PL-RJ) ha perso terreno anche nel tentativo di farsi eleggere alla Camera di Rio de Janeiro, ottenendo 9.927 voti. L'infettologo ha sostenuto l'uso di vermifugo per curare i pazienti affetti da Covid-19.

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Curto Curatela

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