Di fronte all’invasione e alla distruzione delle terre indigene, agli attacchi e alle notizie sulla morte degli Yanomami, la commissione del Senato ha approvato il rapporto finale – lungo 37 pagine – in cui difende l’uso delle Forze Armate per “garantire la legge e l’ordine” nel territorio regione.
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Nel rapporto si afferma che “le Forze Armate dispongono di risorse e capillarità di gran lunga superiori a quelle degli organismi di pubblica sicurezza della regione amazzonica, compresi sofisticati sistemi di sorveglianza”.
I senatori hanno presentato anche una proposta per modificare l' Statuto sul disarmo, per garantire il possesso di armi da fuoco ai membri della National Indian Foundation (Funai) nelle attività di ispezione. La Commissione vuole anche cambiare il Legge sui reati ambientali, aggravare le pene imposte a coloro che commettono crimini sulle terre indigene.
Negligenza
Dopo quasi due mesi di lavoro, i parlamentari e il team tecnico della Commissione hanno constatato che la povertà e la mancanza di assistenza sono fattori che aggravano la violenza contro le popolazioni indigene.
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I popoli indigeni hanno bisogno di assistenza sociale, politica e sanitaria e lo Stato si è dimostrato assente su questi temi, sottolineano i senatori.
L’assenza dello Stato favorisce la crescita di mercati illeciti che comportano l’accaparramento di terre, gli incendi, il disboscamento, l’estrazione mineraria, la pesca, la caccia, la pirateria e il trasporto di droga e armi. In un vuoto di potere, si formano o migrano organizzazioni criminali per sfruttare queste attività.
Fonte: Agência Senado
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