Contro i limiti delle risorse per la scienza e la tecnologia, le parti fanno causa alla STF

I partiti PCdoB, PT, PV e Rede hanno intentato una causa presso la Corte Suprema Federale (STF) per sospendere la misura provvisoria del presidente Jair Bolsonaro (PL) che limitava le risorse del Fondo nazionale per lo sviluppo scientifico e tecnologico. La MP, pubblicata in agosto, invalida le modifiche stabilite dalla legge approvata dal Congresso Nazionale. Dopo che Bolsonaro ha parzialmente posto il veto alla legge, il Congresso ha annullato i veti con una maggioranza assoluta.

Secondo la misura provvisoria firmata dal presidente Jair Bolsonaro (PL), il fondo può spendere fino a 5,55 miliardi di R$ nel 2022. Dal 2023 in poi potrà investire solo il 58% delle entrate previste per l'anno. Questa percentuale aumenterebbe gradualmente fino a raggiungere nuovamente il 100% nel 2027.

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Le parti che si sono rivolte al tribunale sostengono che, con la Misura Provvisoria, Bolsonaro ha agito per “cambiare le regole del gioco, che avrebbe dovuto già finire”.

“Ci sono profonde differenze tra la legge originariamente approvata dal Congresso Nazionale e quella voluta dal Presidente della Repubblica con il suo provvedimento provvisorio incostituzionale”, affermano le parti in causa.

Cosa dice il governo?

La Segreteria generale della Presidenza della Repubblica ha informato, in una nota, che “con la modifica sarà possibile ridurre il blocco delle spese primarie in quest'anno per l'attuazione delle politiche pubbliche già in corso”.

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Cos’è una misura provvisoria?

Si tratta di una norma, con forza di legge, emanata dal Presidente della Repubblica nelle situazioni di pertinenza e urgenza. Pur producendo effetti giuridici immediati, il provvedimento provvisorio necessita del successivo esame delle Camere del Congresso nazionale (Camera e Senato) per diventare definitivamente legge ordinaria.

Con contenuto Estadão

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