Il controllo dell’HIV si indebolisce in tutto il mondo a causa della pandemia

Secondo il Programma congiunto delle Nazioni Unite sull’AIDS (UNAIDS), negli ultimi due anni le infezioni da HIV hanno registrato il calo annuale più basso dal 2016. Il numero di nuovi casi in tutto il mondo è diminuito solo del 3,6%.

Secondo il rapporto dell'organizzazione, la pandemia di Covid-19, oltre ad altre crisi globali, ha influenzato l'avanzamento della lotta contro l'HIV. Di conseguenza, si è verificata una riduzione delle risorse destinate alle misure di prevenzione del contagio e anche a quelle di cura della malattia.

PUBBLICITÀ

A causa dell’indebolimento della lotta contro l’HIV, nel mondo circa 1,5 milioni di persone sono state infettate dal virus dell’AIDS. L'indice ha superato di 1 milione l'obiettivo globale.

Nello stesso periodo morirono a causa della malattia 650 persone. Unaids ha inoltre identificato un aumento delle infezioni annuali nelle regioni che registravano un calo dei tassi, come l’America Latina, l’Europa dell’Est, l’Asia centrale, il Medio Oriente e il Nord Africa.

Nonostante un piccolo miglioramento su questo fronte dopo la fase più critica della pandemia di Covid, i tassi di nuovi casi rimangono elevati e la tendenza è che si mantengano intorno a 1,2 milioni di contagiati nel 2025, periodo in cui l’ONU aveva previsto, come previsto, target A livello globale, meno di 370mila registrazioni di HIV.

PUBBLICITÀ

Em intervista rilasciata al quotidiano O Globo 🚥La funzionaria dell'Unaids, Ariadne Ferreira Ribeiro, afferma che lo scenario brasiliano è preoccupante. Tra il 2015 e il 2016 il numero dei nuovi contagi è rimasto stabile, con 48mila casi annui. L'anno successivo un nuovo aumento, con 50mila casi tra bambini e adulti.

(🚥): potrebbe richiedere la registrazione e/o la firma

(Foto in alto: il numero di nuove infezioni da HIV diminuisce solo del 3,6%. Reproduction/Pixabay)

scorrere verso l'alto