Martedì scorso (05/07), di fronte alla mobilitazione dei lavoratori del settore culturale, sono stati ribaltati i veti di Jair Bolsonaro su due leggi per incoraggiare la Cultura. Su Twitter, il tag #RibaltamentoVetosdaCultura è stato ampiamente condiviso.
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Per invalidare il veto era necessario che la maggioranza assoluta dei senatori e dei deputati federali votasse in conformità alla decisione. Le leggi Aldir Blanc2 e Paolo Gustavo sono stati approvati al Congresso con punteggi rispettivamente di 356 a 36 e 66 a zero.
I testi sono stati realizzati nel periodo post-pandemico e prevedono trasferimenti federali agli stati e ai comuni. Il settore culturale è stato uno dei più colpiti dalla crisi e, solo nel 2020, più di 900mila professionisti della categoria sono stati colpiti dalle restrizioni imposte dalla pandemia.
Legge Paolo Gustavo 🔽
- ha carattere emergenziale.
- prevedere trasferimento di 3,86 miliardi di R$ in risorse federali agli stati e ai comuni per riprendersi dalla crisi causata dalla pandemia.
- 2,79 miliardi di R$ delle risorse verrebbero trasferiti dal Fondo per il settore audiovisivo al settore audiovisivo e 1,06 miliardi di R$ proverrebbero dal Fondo nazionale per la cultura per le azioni di emergenza.
Legge Aldir Leblanc 2 🔽
- prevede trasferimenti federali di 3 miliardi di R$ all’anno agli stati e ai comuni tra il 2023 e il 2027.
- Si basa sulla legge Aldir Blanc (26/05/2020) che ha stanziato lo stesso importo in trasferimenti per il mantenimento degli spazi artistici e per aiutare a combattere la pandemia.
Quando ha deciso di porre il veto alla nuova legge Aldir Leblanc, il presidente Jair Bolsonaro si è giustificato affermando che “una spesa soggetta al tetto di spesa e non presenta una compensazione sotto forma di riduzione delle spese, il che renderebbe difficile il rispetto dei detto limite”.
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Foto in primo piano: Parlamentari e artisti celebrano al Congresso il ribaltamento dei veti sugli incentivi culturali (05/07/2022). Foto: Jefferson Rudy/Agência Senado