L'affermazione di Ana Moser sugli eSport divide le opinioni sui social media

Una dichiarazione di Ana Moser, ministra dello Sport nel governo Lula, ha diviso le opinioni sui social media. Martedì scorso (10), un estratto dell'intervista rilasciata alla UOL è diventato virale. L’ex pallavolista sostiene che gli eSport, ovvero le competizioni sportive in cui vengono utilizzati giochi elettronici, non possono essere considerati uno sport.

“Secondo me, lo sport elettronico è un’industria dell’intrattenimento, non è uno sport. Quindi ti diverti giocando ai videogiochi, ti sei divertito. L'atleta eSports si allena, ma Ivete Sangalo si allena anche per fare spettacolo e lui non è un atleta, lei è un'artista che lavora nell'intrattenimento. Il gioco elettronico non è imprevedibile, è progettato dalla programmazione digitale e cibernetica. È un programma, è chiuso, diverso dallo sport”, ha affermato.

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La dichiarazione ha avuto un enorme impatto su Internet. Da un lato nel discorso del ministro si è criticato il presunto indebolimento dei giochi elettronici. D'altra parte, gli utenti hanno evidenziato i punti che giustificherebbero che gli eSport non ricadano sotto il Ministero dello Sport. Dai un'occhiata ad alcune reazioni:

Curto Curatela:

  • I giocatori reagiscono negativamente al discorso della ministra Ana Moser sugli eSports (Era)
  • Nobru critica, Gaules minimizza e FalleN chiede il dialogo dopo il discorso di Ana Moser (Ge)
  • Gli eSport vogliono essere tutto in una volta, vincere su tutti i fronti (UOL)

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