“Secondo me, lo sport elettronico è un’industria dell’intrattenimento, non è uno sport. Quindi ti diverti giocando ai videogiochi, ti sei divertito. L'atleta eSports si allena, ma Ivete Sangalo si allena anche per fare spettacolo e lui non è un atleta, lei è un'artista che lavora nell'intrattenimento. Il gioco elettronico non è imprevedibile, è progettato dalla programmazione digitale e cibernetica. È un programma, è chiuso, diverso dallo sport”, ha affermato.
PUBBLICITÀ
La dichiarazione ha avuto un enorme impatto su Internet. Da un lato nel discorso del ministro si è criticato il presunto indebolimento dei giochi elettronici. D'altra parte, gli utenti hanno evidenziato i punti che giustificherebbero che gli eSport non ricadano sotto il Ministero dello Sport. Dai un'occhiata ad alcune reazioni:
Curto Curatela:
- I giocatori reagiscono negativamente al discorso della ministra Ana Moser sugli eSports (Era)
- Nobru critica, Gaules minimizza e FalleN chiede il dialogo dopo il discorso di Ana Moser (Ge)
- Gli eSport vogliono essere tutto in una volta, vincere su tutti i fronti (UOL)