La MPF ha chiesto l'immediata rimozione di Vasques dalle sue funzioni di capo della PRF per 90 giorni. Nella decisione, il giudice dell'8° Tribunale federale di Rio, Jose Arthur Diniz Borges, dichiara imputato il direttore generale e stabilisce che sia ascoltato entro 30 giorni prima di decidere se rimuoverlo o meno.
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Secondo la MPF, Silvinei ha utilizzato l'immagine dell'istituzione “con un desiderio libero e consapevole di promuovere efficaci manifestazioni, a volte velate e talvolta palesi, di apprezzamento per l'attuale presidente della Repubblica e candidato alla rielezione Jair Messias Bolsonaro”.
La MPF comprende che Silvinei Vasques ha agito intenzionalmente, quando c'è l'intenzione di violare i doveri funzionali della carica di direttore generale della PRF. “Il costante collegamento di messaggi e discorsi in occasione di eventi ufficiali, interviste a organi di stampa e social network privati, ma aperti al grande pubblico, tutti facilmente accessibili su Internet… denotano la chiara intenzione di promuovere, anche se attraverso sotterfugi o sovrapposizioni mal dissimulate di immagini, vera propaganda partitica e promozione personale dell’autorità a fini elettorali”, si legge nella richiesta.
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