La crescente insicurezza tiene gli adolescenti lontani dalla scuola. Tra il 2009 e il 2019 la quota di assenti dalle aule motivati da mancanza di sicurezza raddoppiato, passando dall’8,6% al 17,3%. Rilasciati ieri, i dati dell'ultimo National School Health Survey (PeNSE) dell’Istituto brasiliano di geografia e statistica (IBGE), analizzare indicatori comparabili degli studenti del 9° anno nelle capitali. Gli studenti intervistati avevano prevalentemente tra i 13 ed i 17 anni, i cosiddetti “generazione Z".
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Il gruppo più a rischio comprende ragazze e quelli che studiano in scuola pubblica. L'Istituto ha inoltre segnalato l'intensificarsi di altri fattori legati all'abbandono scolastico da parte dei giovani. Dall'inizio alla fine del decennio analizzato, l'attenzione è stata attirata dall'aumento delle pratiche di “bullismo” (dal 30,9% al 40,3%), del consumo* di alcol (dal 52,9% al 63,2%) e di droghe (dal 8,2% al 12,1%). ). Si nota anche un calo nell'uso del preservativo durante i rapporti sessuali (dal 72,5% al 59%).
Il fatto che molti di questi studenti trascorrano più tempo senza attività che muovano il corpo, cosa comune nell’era digitale, aumenta anche l’insicurezza sanitaria. Tra il 2015 e il 2019, periodo in cui sono stati raccolti questi dati, il tasso di giovani sedentari è passato dal 60,8% al 61,6%.
Geografia dell’insicurezza e dell’isolamento
O Rio de Janeiro È la capitale con il maggiore impatto causato dall’insicurezza. Al secondo e terzo posto Belém e Fortaleza.
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Secondo la ricerca, il segni di vulnerabilità La salute psicologica ed emotiva di questa fascia di popolazione era già visibile dal 2019, quando più della metà (50,9%) si dichiarava molto preoccupata per la propria salute. salute mentale.
*intervistati che hanno ammesso l'esposizione o la sperimentazione con una qualsiasi di queste sostanze.
Foto in primo piano: Gli studenti della Escola Municipal Senador Corrêa, nella zona sud della città di Rio de Janeiro, tornano alle lezioni. 07/02/2022 - Agenzia Brasile/Tânia Rêgo
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