Nella sessione amministrativa di questo giovedì (1), la Corte Superiore Elettorale (TSE) ha approvato all'unanimità le modifiche al Risoluzione n. 23.669 che include le regole su consegnare i cellulari agli addetti ai sondaggi il giorno delle elezioni e il divieto di Portare un'arma nei seggi elettorali.
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Secondo relazione della stessa TSE, è vietato a qualsiasi elettore “portare con sé un telefono cellulare, una macchina fotografica, videocamere e apparecchiature di radiocomunicazione o qualsiasi strumento che possapromehanno il segreto del voto, anche se spento” nelle cabine elettorali.
Gli apparecchi dovranno essere spenti e consegnati al tavolo di votazione, unitamente alla presentazione di un documento di identità. Chi si rifiuta non potrà votare.
Il presidente del consiglio riporterà a verbale i dettagli di quanto accaduto e contatterà le forze dell'ordine per adottare le misure necessarie, aggiunge il rapporto.
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Prigione per chiunque sia armato in un seggio elettorale
Il TSE ha inoltre definito la punizione per chi non rispetta l'ordine di disarmo nelle regioni vicine alle zone elettorali: sarà arrestato “in flagranza di possesso illegale di arma, fatto salvo il corrispondente reato elettorale”.
“Le forze armate rimarranno a 100 metri dal seggio elettorale, non potranno avvicinarsi al seggio elettorale e non potranno entrare senza un ordine del tribunale o un ordine del presidente del tavolo elettorale nelle 48 ore precedenti le elezioni e nelle 24 ore successive, eccetto negli istituti penitenziari e nei centri di detenzione per adolescenti, rispettando il segreto elettorale”, precisa la TSE.
Solo i membri delle forze armate in servizio possono essere armati in prossimità dei seggi elettorali.
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