L'ambasciatore del Qatar ai Mondiali definisce l'omosessualità un "danno mentale"

L'ex giocatore della nazionale del Qatar e ambasciatore della Coppa del Mondo, Khalid Salman, ha definito l'omosessualità un "danno mentale" in un'intervista che sarà trasmessa martedì alla televisione tedesca (8). Si vede nel video, diffuso su Twitter, il momento in cui il giornalista interrompe l'intervista dopo aver ascoltato la dichiarazione.

Il Paese tollererà i visitatori omosessuali, ma “devono accettare le nostre regole”, ha detto Salman in un’intervista al canale ZDF. Nell'intervista, bruscamente interrotta dopo i commenti, Salman ha aggiunto che l'omosessualità è “haram”, un peccato proibito dall'Islam.

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Il paese è stato criticato per la sua politica discriminatoria, che è stata ampiamente denunciata dalle organizzazioni per i diritti umani. E le reazioni arrivano da tutte le parti, dai tifosi ai giocatori.

I capitani di squadre europee come Inghilterra, Francia o Germania indosseranno fasce color arcobaleno con il messaggio “One Love” in una campagna contro la discriminazione. Sabato i tifosi presenti negli stadi tedeschi hanno chiesto il boicottaggio della Coppa del Mondo.

Il Qatar ha ricevuto critiche prima della Coppa del Mondo per il suo record di violazioni dei diritti umani, compreso il trattamento riservato ai lavoratori migranti e la sua posizione sui diritti delle donne e LGBTQIA+. L'omosessualità è illegale nell'emirato.

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La scorsa settimana, durante una visita in Qatar, il ministro dell'Interno tedesco Nancy Faeser ha dichiarato che guarderà la Coppa del Mondo dopo aver ricevuto "garanzie di sicurezza" dal primo ministro dell'emirato per i tifosi LGBTQIA+.

(Con AFP)

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