I dati fanno parte di uno studio condotto dal Forum brasiliano per la pubblica sicurezza, che ha raccolto statistiche penali sulla violenza di genere e intrafamiliare nella prima metà degli ultimi quattro anni. I numeri sono passati da 631 femminicidi nel 2019 a 664 nel 2020, 677 nel 2021 e 699 nel 2022.
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L'indagine ha anche raccolto dati su stupro, che ha individuato nei primi sei mesi dell'anno oltre 29mila vittime di questa tipologia di reati. In quattro anni, considerando solo i primi semestri, nel Paese sono state violentate 112mila donne.
Per regione, gli aumenti maggiori sono femminicidi negli ultimi quattro anni sono avvenuti al Nord (75%), al Centro-Ovest (8,6%) e al Nord-Est (1%). Solo il Sud ha registrato un calo dell'1,7%.
Per Stato, gli aumenti maggiori si sono verificati a Rondônia (225%), Tocantins (233,3%) e Amapá (200%). Altri 13 stati hanno registrato un aumento dei casi, mentre 11 hanno mostrato una riduzione, i maggiori dei quali sono stati Roraima (-50%), Distrito Federal (-42,9%) e Rio Grande do Norte (-35,7%).
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Meno risorse
Lo studio ha sottolineato che, nonostante la costante crescita dei record di femminicidi, le risorse investite dal governo federale per combattere questo fenomeno violenza contro le donne sono diminuiti drasticamente.
Nel 2022 sono stati stanziati solo 5 milioni di R$ per combattere il violenza contro le donne, il più piccolo trasferimento di risorse negli ultimi quattro anni, secondo nota tecnica prodotto dall’Istituto di Studi Socioeconomici (Inesc).
(insieme a Contenuto dello stato)
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