Il governo francese ottiene un voto importante sulla riforma delle pensioni nell'Assemblea nazionale

I deputati francesi hanno respinto, lunedì (20), le due "mozioni di censura" presentate contro il governo francese. L'obiettivo era quello di ribaltare l'impopolare riforma delle pensioni, imposta giovedì con decreto. Con il rifiuto del Parlamento, previa approvazione del Congresso, entrano in vigore anche le modifiche relative alle pensioni.

Il rigetto della seconda “mozione di censura” o “mozione di sfiducia” presentata contro il governo conclude l'iter di approvazione della nuova pensione francese. Secondo la presidente dell'Assemblea nazionale (Camera bassa), Yael Braun-Pivet, la riforma di Emmanuel Macron sarà approvata definitivamente con il completamento di queste procedure.

PUBBLICITÀ

Il presidente liberale ha ottenuto la maggioranza con due voti: la prima vittoria nell'Assemblea nazionale è avvenuta contro la prima richiesta del gruppo indipendente LIOT con il sostegno della sinistra.

Lo stesso è accaduto con la seconda mozione presentata dall'estrema destra di Marine Le Pen, che ha ottenuto appena 94 voti sui 287 necessari.

La settimana scorsa, di fronte a una serie di proteste e scioperi che hanno paralizzato i servizi di base del Paese, Macron ha deciso di far funzionare le nuove regole sulle pensioni attraverso un decreto, cosa che ha fatto arrabbiare i parlamentari dell’opposizione.

PUBBLICITÀ

La prima mozione respinta ha ricevuto 278 voti sui 287 necessari.

Gli avversari, però, promeLe proteste devono continuare.

(Con AFP)

Leggi anche:

scorrere verso l'alto