Crediti immagine: Marcello Casal JrAgência Brasil

Record di default e rottura del debito in 12 anni

La percentuale di famiglie con debiti insoluti ha raggiunto a settembre il 30%. Si tratta della percentuale più alta della serie storica di ricerche avviate nel 2010 dalla Confederazione nazionale del commercio di beni, servizi e turismo (CNC). Anche la quota di famiglie indebitate ha battuto un record nel paese a settembre: 79,3%.

Ad agosto il numero degli inadempienti è salito al 29,6%, 4,5 punti percentuali in più rispetto a settembre 2021, quando era al 25,5%. Per quanto riguarda i debiti, cioè le famiglie con eventuali debiti (scaduti e non), ad agosto la percentuale era del 79% contro il 74% di settembre dello scorso anno.

PUBBLICITÀ

Il debito delle famiglie più povere, quelle che guadagnano meno di dieci salari minimi, ha raggiunto l'80,3%. E' la prima volta che la quota supera l'80%. "Sebbene i ritardi siano aumentati nel corso del mese e dell'anno tra i consumatori di entrambi i gruppi di reddito, le difficoltà nel pagare tutti gli impegni mensili sono più latenti tra le famiglie a basso reddito", ha affermato l'economista del CNC, Izis Ferreira.

Tra le donne la percentuale di debito è più alta (80,9%) che tra gli uomini (78,2%).

Le famiglie che non riescono a pagare i propri debiti si attestano al 10,7%, sotto il 10,8% di agosto, ma sopra il 10,3% di settembre dello scorso anno.

PUBBLICITÀ

Tra le tipologie di debito che sono cresciute di più rispetto a settembre dello scorso anno ci sono le carte di credito (passate dall'84,6% all'85,6% sul totale dei debiti), le carte banco (dal 18,8% al 19,4%) e gli assegni speciali (dal 4,6%). al 5,2%).

(Con Agenzia Brasile)

scorrere verso l'alto