“È con grande tristezza che riportiamo un aggiornamento scioccante sull’incendio nel dormitorio della Mahdia High School. Il bilancio delle vittime è salito a 20 e ci sono diversi feriti”, si legge nella nota ufficiale del governo, senza menzionare le cause dell'incendio.
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"Diverse persone sono rimaste ferite", ha sottolineato l'Esecutivo, prima di annunciare che cinque aerei sono stati inviati a Mahdia per aiutare le autorità sanitarie regionali a distribuire ulteriori forniture mediche e ad effettuare evacuazioni sanitarie.
“Il presidente e le altre autorità sostengono gli sforzi compiuti a Ogle (aeroporto di Georgetown, capitale) per accogliere i pazienti in condizioni critiche e coordinare un piano d’azione di emergenza”, ha affermato il governo, che ha chiesto alle persone di “continuare a pregare per questi bambini, le loro famiglie e i loro cari”. le loro comunità”.
Almeno un aereo con tre persone evacuate è arrivato a Georgetown, secondo un giornalista dell'AFP.
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“È una catastrofe enorme. È terribile, doloroso”, ha dichiarato il presidente Irfaan Ali all’aeroporto.
“Abbiamo avviato servizi di soccorso medico su larga scala […], ho anche ordinato dispositivi speciali” nei due grandi ospedali della capitale “affinché tutti i bambini che hanno bisogno di aiuto ricevano la migliore assistenza possibile”, ha aggiunto.
Una fonte delle forze di sicurezza ha spiegato all'AFP, sotto anonimato, che ci sono "molti morti e feriti" e ha sottolineato che le vittime erano "bambini".
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Mahdia si trova a circa 200 chilometri a sud della capitale della Guyana e la sua regione è stata colpita da forti piogge.
"Siamo con tutto il cuore per le famiglie e i parenti di coloro che sono stati colpiti da questa tragedia", ha detto Natasha Singh-Lewis, deputata dell'opposizione. "Chiediamo alle autorità di svolgere un'indagine approfondita sulle cause dell'incendio e un rapporto dettagliato su ciò che è realmente accaduto", ha aggiunto.
"Dobbiamo capire come si è verificato questo evento orribile e mortale e adottare tutte le misure necessarie per evitare che una simile tragedia si ripeta", ha aggiunto.
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La Guyana, piccola nazione anglofona di 800.000 abitanti, ex colonia olandese e britannica, possiede le maggiori riserve di petrolio pro capite al mondo, il cui sfruttamento è ancora in fase iniziale.
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