Il ministro del Tribunale Superiore Elettorale (TRE) Paulo de Tarso Sanseverino determinato questo sabato (3) che altri profili condivisi il video manipolato – diffuso dal cantante latino – cancella immediatamente i post. (UOL)
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Il ministro della TSE ha accolto con favore la richiesta della Federazione brasiliana della Speranza (PT, PCdoB e PV), secondo la quale il video – registrato durante un evento del MTST (Movimento dei Lavoratori Senza Casa) nel 2017 – è stato manipolato “per dare l’idea che il candidato Lula avesse affermato che i sostenitori e gli affiliati presenti all’evento erano barboni, criminali e spacciatori di drogaS". (Carta Capitale)
Il discorso tenuto da Lula alla manifestazione ha avuto un significato opposto, hanno sostenuto i partiti che sostengono la candidatura di Lula. All’epoca l’ex presidente disse: “La prima cosa che devono sapere è questo qui non c'è vagabondo qui Non ci sono rivenditori, Qui Non ci sono criminali E molto meno delinquente. Qui ci sono uomini e donne, madri e padri che sicuramente o lavorano ancora o hanno lavorato e sono stati mandati via e non vogliono guai».
Latino ha accettato la decisione, ma non ha smesso di protestare velatamente sul suo Twitter citando la "libertà di espressione":
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Foto in primo piano: riproduzione/Flickr