Crediti immagine: Marcello Casal JrAgência Brasil

Il silenzio di Bolsonaro: quando riconoscerà la vittoria di Lula? Vedi i meme e le speculazioni sull'argomento

Il giorno dopo la sua sconfitta alle urne, Jair Bolsonaro tacque e scomparve. Il Presidente della Repubblica ha rifiutato di riconoscere la vittoria del suo avversario, Luiz Inácio Lula da Silva, provocando una serie di speculazioni. Gli alleati hanno cercato di convincerlo che le regole del gioco sono chiare: ha perso, ammette. Fino a lunedì sera (31), Bolsonaro non si era espresso. Sui social media non sono mancati meme e satira su questo capitolo della storia brasiliana.

La sconfitta di Bolsonaro e il suo rifiuto di ammetterlo sono stati l'argomento principale sui social media questo lunedì (30). Le persone disamorate non perdevano l'occasione di prendersi in giro.

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L'ex candidata alla presidenza della Repubblica per l'União Brasil Soraya Thronicke non ha perso tempo e ha twittato: “Planalto deve aspettare il sacerdote della festa di giugno per l'estrema unzione”.

La frase si riferisce al “candidato sacerdote”, padre Kelmon del PTB.

La “scomparsa” di Jair Bolsonaro è stata un’instancabile fonte di meme:

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E il clan Bolsonaro?

Michelle Bolsonaro è stata la prima a rompere il silenzio della famiglia dopo la sconfitta di domenica.

Su Instagram, la first lady ha condiviso con i suoi follower il Salmo 117 e ha commentato le speculazioni su una certa instabilità nel rapporto di coppia.

Riproduzione/Instagram

Poi è toccato a Carlos Bolsonaro manifestare, anche sui social:

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Di vizio in vizio

È toccato al vicepresidente della Repubblica, Hamilton Mourão, compiere qualche rito relativo al trasferimento dell'incarico, inviando un messaggio a Geraldo Alckmin, vicepresidente di Lula.

18h29

E chi convince il presidente a parlare?

I consiglieri di Bolsonaro hanno dovuto chiamare il cancelliere Carlos França per convincere il presidente sconfitto alle urne a riconoscere la sua sconfitta (G1)

Tradizionalmente, i candidati sconfitti contattano il loro avversario e fanno una dichiarazione pubblica in cui riconoscono la vittoria del loro avversario, in segno di rispetto per la democrazia.

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Secondo G1, tra i sostenitori che il presidente riconosca immediatamente la sua sconfitta figurano il generale Braga Netto, ex ministro della Difesa candidato alla vicepresidenza per la sconfitta, il ministro delle Comunicazioni Fábio Faria, coordinatore della rielezione campagna elettorale, Fabio Wajngarten, e il tenente colonnello Mauro Cid, aiutante di campo del presidente.

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