Lunedì sera (26) il governo ha annunciato che dall’8 gennaio le persone provenienti dall’estero non saranno più obbligate a rimanere in quarantena quando arriveranno a Cina, un altro passo verso lo smantellamento della politica del "covidzero' che ha scatenato le proteste nel Paese negli ultimi mesi.
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L’allentamento delle misure ha causato anche un aumento significativo dei casi a livello nazionale, al punto che le autorità hanno dichiarato che è “impossibile” monitorare il numero di infezioni e hanno smesso di pubblicare rapporti giornalieri sulla malattia.
La Commissione sanitaria nazionale ha modificato anche i criteri di conteggio delle vittime Covid-19, iniziando a registrare solo le persone morte per insufficienza respiratoria causata dall'infezione, cosa che secondo gli analisti nasconderà il numero dei decessi dovuti all'attuale epidemia.
Le ricerche di voli all'estero sono aumentate vertiginosamente dopo l'annuncio, hanno riferito i media statali.
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La piattaforma di viaggio Toncheng ha registrato un aumento dell’850% nelle ricerche e un aumento del 1.000% nelle richieste di informazioni sui visti. Già il Trip.com ha dichiarato che il volume delle ricerche è aumentato di 10 volte rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, appena mezz'ora dopo l'annuncio del governo.
Secondo la compagnia, le destinazioni più popolari sono Macao, Hong Kong, Giappone, Tailandia e Corea del Sud.
(insieme a AFP)
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