Crediti immagine: Tomaz Silva/Agência Brasil

La povertà in Brasile ha registrato un aumento record e raggiunge il livello più alto dal 2012

Nel 2021, circa 62,5 milioni di persone (pari al 29,4% della popolazione del Paese) versavano in povertà, considerando le linee proposte dalla Banca Mondiale. Tra questi, 17,9 milioni versavano in condizioni di estrema povertà. Questi sono stati i numeri più alti e le percentuali più alte per entrambi i gruppi, dall'inizio della serie, nel 2012. Le informazioni provengono dall'Istituto brasiliano di geografia e statistica (IBGE).

Tra il 2020 e il 2021 si è registrato un aumento record in questi due gruppi: il numero delle persone al di sotto della soglia di povertà è cresciuto del 22,7% e quello delle persone in povertà estrema è aumentato del 48,2%.

PUBBLICITÀ

La Banca Mondiale adotta il reddito pro capite come soglia di povertà di 5,50 dollari PPA, equivalenti a 486 R$ pro capite al mese. La soglia di povertà estrema è pari a 1,90 dollari PPA, ovvero 168 R$ pro capite al mese.

Scopri altri dati rilasciati da IBGE:

  • Bambini sotto i 14 anni al di sotto della soglia di povertà: 46,2% (percentuale più alta della serie);
  • Persone di colore e di colore al di sotto della soglia di povertà: 37,7% (praticamente il doppio dei bianchi, al 18,6%);
  • Stati con la più alta percentuale di poveri: Nord-Est (48,7%) e Nord (44,9%);
  • Reddito familiare medio pro capite: R$ 1.353 (livello più basso della serie storica);
  • Gli uomini hanno ricevuto 5,9% più delle donne, mentre i neri e i bruni continuano a guadagnare la metà del reddito dei bianchi.

Leggi anche:

scorrere verso l'alto