Crediti immagine: Antonio Augusto/Ascom/TSE

Perché la gratuità dei trasporti è la nuova polemica delle elezioni?

Alcuni giorni prima delle elezioni del 2022, la tessera gratuita sui trasporti pubblici è diventata il centro di un’altra disputa politica, ha mobilitato i social media ed è finita addirittura davanti al Tribunale federale. O Curto Le notizie spiegano cosa sta succedendo.

Tutto è iniziato quando il municipio di Porto Alegre, nel Rio Grande do Sul, ha annunciato la fine del trasporto gratuito il giorno della votazione, cosa che in città era già in vigore da quasi 30 anni.

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Gli influencer digitali hanno denunciato l’azione come un modo per impedire alle persone più povere di recarsi ai seggi elettorali il giorno delle elezioni.

Lo YouTuber Felipe Neto è stato una delle celebrità di Internet ad alzare la voce denunciando il sindaco di Porto Alegre, Sebastião Melo (MDB), di aver effettuato una manovra elettorale perché noto sostenitore del presidente Jair Bolsonaro (PL).

È la prima volta, dal 1995, che la città di Porto Alegre non avrà un pass gratuito il giorno delle elezioni. I politici di sinistra sostengono che la decisione influirà sul voto degli elettori a basso reddito e potrebbe aumentare l’astensione domenica.

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Secondo una ricerca di Datafolha, l'elettorato che riceve fino a due salari minimi è il più popoloso e sarebbe il più favorevole a Luiz Inácio Lula da Silva (PT), avversario di Bolsonaro alle elezioni presidenziali. (Folha de S.Paulo)

Il sindaco Sebastião Melo ha approvato la legge alla fine dello scorso anno e si è difeso sui social media. Ma è stato contestato anche dagli oppositori:

Controversia nazionalizzata

Il senatore Randolfe Rodrigues (Rede-AP) ha fatto causa alla Corte Superiore Federale (STF) per garantire il trasporto gratuito in tutte le città del Paese. Il ricorso per inosservanza di un precetto fondamentale (ADPF) è stata depositata mercoledì pomeriggio (28).

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“Oltre al caso di Porto Alegre, ci sono informazioni secondo cui i municipi bolsonariani potrebbero adottare misure per aumentare l’astensione e cercare così di impedire la vittoria di Lula al primo turno di domenica”, dice il senatore. “Per questo chiediamo che siano garantiti tutti i mezzi per portare gli elettori alle urne”.

Secondo l'ufficio stampa della STF non vi è ancora alcuna previsione sul giudizio del ricorso.

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