Aumentano le proteste in Iran dopo la morte di una donna detenuta dalla polizia morale

Da venerdì scorso (16), quando le autorità iraniane hanno denunciato la morte della giovane Mahsa Amini, deceduta dopo essere stata arrestata dalla polizia doganale per aver indossato il velo in modo “inappropriato”, le manifestazioni si sono intensificate. Circa 15 città iraniane hanno registrato proteste.

Martedì sera, quinto giorno di manifestazioni, la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni ed effettuato arresti per disperdere gruppi fino a mille persone, secondo l'agenzia statale IRNA.

I manifestanti hanno bloccato le strade, lanciato pietre contro le forze di sicurezza e dato fuoco ai veicoli della polizia e ai bidoni della spazzatura, gridando slogan antigovernativi.

Morte di Mahsa Amini: l'ondata di rivolta contro la “polizia morale” cresce online e raggiunge l'Onu

Un'ondata di proteste è scoppiata in Iran e nel mondo dopo la morte di Masha Amini, 22 anni. La giovane donna è stata ricoverata in coma ed è morta venerdì (16) dopo essere stata arrestata dalla “polizia morale” iraniana per aver utilizzato in modo scorretto l'hijab – il velo che copre i capelli.

(Con AFP)