Il rischio di essere donna, partoriente o donne incinte in Brasile è lungi dall’essere esaurito. La prigione nell'atto dell’anestesista Giovanni Quintella Bezerra per aver violentato una persona vulnerabile ha aggiunto un altro tono al dibattito sull’insicurezza a cui è soggetto il corpo femminile nel Paese.
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A Rio de Janeiro, lo stesso stato in cui il medico è stato filmato mentre violentava una paziente durante il parto, L’86% degli abusi sessuali che avvengono in ambienti ospedalieri prendono di mira una donna. I dati provengono dall'Istituto di Pubblica Sicurezza (ISP) ottenuti da Globo tramite la legge sull'accesso alle informazioni.
Solo a Rio de Janeiro, tra il 2015 e il 2021, Negli ospedali sono stati registrati 177 casi di abusi sessuali, cliniche o simili. Del totale, 90 dei casi erano simili a quello praticato da Giovanni, chiamato stupro vulnerabile – in cui la vittima non è in grado di difendersi, in questo caso sotto l'influenza di anestetici.
Il numero di occorrenze corrisponderebbe alla media di 1 stupro quotidiano ogni 2 settimane. Tra le vittime, il 20,9% erano bambini fino a 13 anni e il 17,7% adolescenti tra i 14 e i 17 anni.
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Questo martedì, 12, si svolgerà l'udienza per la custodia di Giovanni per decidere se l'imputato rimarrà in custodia o se potrà essere mantenuto in custodia cautelare. La Polizia non ha escluso la possibilità che altre vittime abbiano subito gli stessi abusi da parte del medico.
Foto in primo piano: 2016.06.01 – Porto Alegre/RS/Brasile – Ato Por Todas Elas, donne che protestano contro la cultura dello stupro, a Esquina Democrática. Foto: Ramiro Furquim/Jornal Já