La Russia afferma di aver impedito l’attacco dei droni ucraini al Cremlino

“Durante la notte, il regime di Kiev ha tentato di attaccare il Cremlino (…) con due droni diretti contro il Cremlino che sono stati disattivati ​​grazie all’uso di sistemi radar di guerra elettronica”, Lo ha affermato la presidenza russa in un comunicato.

"Consideriamo queste azioni un tentativo di atto terroristico e un attentato alla vita del presidente", ha aggiunto il Cremlino, che ha anche riferito che il capo di Stato russo non è rimasto ferito.

Un video pubblicato da alcuni media russi sui social media mostra una colonna di fumo sopra il Cremlino di notte. Non è stato possibile confermare l'autenticità delle immagini con fonti indipendenti.

Secondo la presidenza russa “non ci sono vittime né danni causati dalla caduta e dalla dispersione di frammenti” dei droni sul Cremlino.

Alcuni droni si sono schiantati nella regione di Mosca negli ultimi mesi, ma questa è la prima volta che un attacco attribuito a Kiev avviene nel cuore della capitale russa, che dista quasi 500 km dal confine con l'Ucraina.

Il tentativo di attentato denunciato dal Cremlino avviene pochi giorni prima delle celebrazioni del “Giorno della Vittoria”, il 9 maggio, quando la Russia celebra la sconfitta della Germania nazista nel 1945.

Il Cremlino ha annunciato che la parata del 9 maggio a Mosca si svolgerà come previsto nonostante l'attacco.

“La parata avverrà. Non ci sono modifiche al programma", ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov.

Il municipio di Mosca ha annunciato il divieto di volo con droni nella capitale russa.

(Con AFP)

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