il dito indice preme il pulsante di conferma sulla macchina per il voto elettronico
Crediti immagine: Foto: Jeso Carneiro/Riproduzione

Tebet, Ciro e Lula reagiscono agli attacchi di Bolsonaro alle macchine per il voto elettronico

In un incontro con gli ambasciatori stranieri al Palácio da Alvorada questo lunedì (18), il presidente Jair Bolsonaro (PL) ha ripetuto ancora una volta teorie di cospirazione e accuse non provate sulle macchine per il voto elettronico. Sui social media i pre-candidati alla presidenza hanno condannato i discorsi di Bolsonaro.

Bolsonaro ha anche lanciato attacchi contro l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) e i ministri della Corte Suprema Federale (STF).

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Simone Tebet (MDB)

“Il Brasile si vergogna di fronte al mondo”, ha lamentato Tebet dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Bolsonaro. In un post su Twitter afferma che il presidente ha utilizzato mezzi ufficiali e pubblici per screditare il sistema elettorale. Nel testo il candidato dell'MDB rafforza la fiducia nelle macchine per il voto elettronico.

Ciro Gomes (PDT)

Nelle parole di Ciro, l’incontro tenuto da Bolsonaro è stato uno “spettacolo orrendo”. Per The Pedestrian, il presidente ha commesso un reato di responsabilità durante il discorso e ritiene necessario che la classe politica cerchi “strumenti legali per rimuoverlo dall'incarico”, ha scritto.

Ciro vede solo due strade. O Bolsonaro smetterà di essere presidente oppure il Brasile non farà più parte del gruppo di paesi che hanno la democrazia come regime politico e sociale.

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Calamaro (PT)

A questo proposito, Lula si è rammaricato che Bolsonaro abbia utilizzato l’incontro con gli ambasciatori per “dire bugie contro la nostra democrazia”.

Curto cura

Foto: riproduzione/sfarfallio/Jeso Carneiro

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