Dopo il loro arresto martedì e l'udienza con un giudice, i quattro sospettati di “crimini d'odio” sono stati messi in libertà vigilata e con il divieto, fino a nuovo avviso, di avvicinarsi “entro 1.000 metri” da uno stadio di calcio. detto in un comunicato.
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Nel pieno dello scandalo per gli insulti razzisti rivolti al giocatore del Real Madrid, l'ordine di allontanamento coinvolge anche il centro sportivo del club, a nord-est della capitale spagnola, vicino a dove una bambola con la divisa di Vinícius Júnior è stata appesa a un ponte per simulare una sospeso.
I quattro detenuti – tre dei quali membri di gruppi di tifosi radicali – sono stati accusati di crimini contro l'integrità morale e crimini d'odio, come in Spagna vengono classificati i reati razzisti.
I quattro sono rimasti in silenzio durante l'udienza, secondo il tribunale di Madrid, che ha annunciato la prosecuzione delle indagini.
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La bambola con la divisa di Vini Jr è stata appesa a un ponte il 26 gennaio, il giorno della partita tra Real Madrid e Atlético de Madrid nei quarti di finale di Copa del Rey. Accanto alla bambola c'era uno striscione con la frase " Madrid odia il reale".
Indignazione in Spagna
L'arresto dei quattro è avvenuto martedì, due giorni dopo una partita del campionato spagnolo a Valencia, nella quale i tifosi della squadra locale hanno chiamato il brasiliano una “scimmia” e hanno simulato i versi degli animali. Vinícius ha denunciato l'aggressione durante la partita.
L'incidente ha suscitato indignazione in Spagna e all'estero, costringendo gli organi e le autorità del calcio spagnolo ad agire contro il razzismo, un problema che non è mai stato affrontato adeguatamente nel paese.
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