Wallace è sospeso dal Cruzeiro dopo che gli sponsor hanno ripudiato il post

Non è una novità che post insignificanti sui social media diano risultati terribili nella vita reale. Questa volta, il giocatore di pallavolo Wallace, ex nazionale, è finito squalificato dal Cruzeiro dopo aver fatto un sondaggio virtuale su "sparare in faccia a Lula". Le scuse non hanno impedito la punizione a tempo indeterminato.

"Come previsto dal contratto, Sada Cruzeiro informa che Wallace sarà punito con l'espulsione e una sospensione a tempo indeterminato, a partire da martedì (31)", informa Sada Cruzeiro in una nota ufficiale sul sito del club.

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Nel testo, il consiglio del Cruzeiro ribadisce di “ripudiare qualsiasi atto che possa significare incitamento alla violenza”, dopo la i post dell'atleta Wallace.

Sempre secondo la nota, le scuse che l'atleta ha registrato sui suoi social erano un'esigenza del club.

Cruzeiro dice anche, nella nota, che speriamo che l'episodio serva come esperienza di apprendimento per tutti “con una riflessione sull'uso consapevole delle reti sociali e sulla responsabilità che ciascuno ha nella diffusione dei buoni valori. Lo sport dovrebbe essere uno strumento per diffondere l’uguaglianza, la tolleranza e il rispetto”.

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Sponsor come Unimed-BH, Grupo Sada e Arcelor Mittal hanno ripudiato l'atteggiamento di Wallace sui social media.

Altre conseguenze

Il Comitato Olimpico Brasiliano (COB) ha annunciato di aver inviato una rappresentanza al Consiglio di etica dell'entità dopo la pubblicazione di Wallace, ha riferito Globo Esporte.

L'organismo, che è indipendente, procederà alle fasi del procedimento, dopo aver considerato “inaccettabile” il contenuto del post.

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