Negli ultimi anni, Guajajara è stata tra i critici più feroci del governo Bolsonaro (PL), che secondo lei ha portato avanti un “programma genocida” nella foresta amazzonica e nei confronti delle popolazioni indigene.
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Promecontinuare a vigilare con il nuovo presidente quando entrerà in carica il 1° gennaio, assicurandosi che Lula (PT) rispetti promemisure di tutela delle terre indigene e politiche ambientali.
Attivismo
Ex leader dell'Articolazione dei Popoli Indigeni del Brasile (APIB), Sonia Guajajara è stata deputata federale del PSOL di San Paolo ed è stata alleata di Lula durante la campagna.
La presenza di un rispettato leader indigeno ha rafforzato le credenziali di Lula come candidato pro-ambiente dopo che la deforestazione in Amazzonia è aumentata del 60% durante il mandato di Bolsonaro.
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Ma Guajajara si è opposto alle politiche di Lula anche nei due precedenti mandati (2003-2010). Ha viaggiato per il mondo denunciando il progetto idroelettrico di Belo Monte, realizzato nonostante gli avvertimenti che sarebbe stato catastrofico per l'ambiente e le popolazioni indigene.
La storia della vita
Sonia Bone de Sousa Silva Santos è nata il 6 marzo 1974, nella riserva indigena di Araribóia, nel Maranhão. I suoi genitori, appartenenti a Etnia Guajajara, non sapevano leggere.
Ha lasciato casa all'età di dieci anni per studiare nella città più vicina, Amarante, lavorando come domestica e tata quando non era in classe.
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All'età di 15 anni, vinse una borsa di studio della National Indian Foundation (FUNAI) per frequentare la scuola superiore a Minas Gerais. Successivamente si è laureata in lettere e infermieristica presso l'Università Statale del Maranhão (UEMA) e ha conseguito un diploma post-laurea in pedagogia speciale.
Guajajara è emerso come un leader con proiezione internazionale ed è stato invitato a un forum delle Nazioni Unite sui popoli indigeni nel 2008.
E ha guadagnato importanza nazionale quando Boulos l’ha scelta come sua compagna di corsa alle elezioni presidenziali del 2018 per il PSOL.
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Entrambe hanno ottenuto solo lo 0,6% dei voti, ma Guajajara è diventata la prima donna indigena a candidarsi per una posizione esecutiva federale.
(Fonte: AFP)
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