Nonostante abbia mostrato interesse ad essere nel metaverso, la BMW non è la prima casa automobilistica a tuffarsi nel metaverso. web3.0. Quest'anno Hyundai, Nissan e Ford si sono già avventurati nella tecnologia.
PUBBLICITÀ
BMW vuole investire ancora di più nel web3.0
Proprio come Hyundai e Nissan, l'idea di BMW è quella di lanciare NFTs del marchio, ma, proprio come ha fatto Ford, registrando brevetti per il metaverso, BMW ha ambizioni ancora più grandi per il nuovo momento del web.
L'idea è che, sulla base di questa registrazione, BMW esplorerà ambienti virtuali per fornire agli utenti web esperienze di realtà virtuale, simulazione di veicoli e vendita di token.
La domanda di registrazione contiene alcuni requisiti come la conservazione del logo, vedi:
- File multimediali scaricabili contenenti illustrazioni, testi, audio e video di veicoli, veicoli giocattolo, parti di veicoli, accessori per veicoli, abbigliamento, calzature e cappelleria, tutti i suddetti, compresi file multimediali autenticati da token non fungibili (NFT)
- File digitali scaricabili autenticati da token non fungibili (NFT)
- Software scaricabili con veicoli (e altri già menzionati al primo punto) da utilizzare in ambienti online, ambienti virtuali online e ambienti virtuali di realtà estesa
- Giochi per computer scaricabili; simulatori per simulare il funzionamento di veicoli terrestri; Cuffie per realtà virtuale; Occhiali per realtà virtuale; hardware per la realtà virtuale...
- Servizi di negozi al dettaglio online relativi a veicoli virtuali (e altri sopra menzionati).
- Fornitura online di veicoli virtuali non scaricabili
- Fornitura di ambienti virtuali in cui gli utenti possono interagire per intrattenimento, intrattenimento o scopi di intrattenimento;
- Fornitura di software per giochi on-line non scaricabili
L'informazione è stata diffusa via Twitter dall'avvocato specializzato in registrazione di marchi, l'americano Mike Kondoudis.
PUBBLICITÀ