Crediti immagine: Getty Images tramite AFP

Il direttore di Meta parla dell'unione dell'intelligenza artificiale e del metaverso per creare mondi

A quanto pare, negli ultimi mesi Meta si è concentrato sull’intelligenza artificiale piuttosto che sul metaverso. Secondo il responsabile tecnologico dell'azienda, Andrew Bosworth, in un'intervista al quotidiano asiatico Nikkei, i dirigenti di Meta, tra cui il CEO Mark Zuckerberg, e il direttore del prodotto Chris Cox, stanno concentrando gli sforzi sull'intelligenza artificiale (AI). La pubblicazione è stata fatta questo mercoledì (5).

Secondo Bosworth, l'intelligenza artificiale è di grande importanza per l'azienda, così come lo è per altri giganti della tecnologia, come ad esempio Microsoft e Alfabeto. A febbraio Meta ha annunciato un gruppo di prodotti incentrati sull’intelligenza artificiale generativa, che consente ai computer di generare testo, immagini e altri media. Meta ha anche un proprio modello linguistico di grandi dimensioni, LLaMa, che sarà rilasciato ai ricercatori.

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Bosworth si aspetta che quest'anno l'azienda faccia un brainstorming su alcune applicazioni commerciali che utilizzano l'intelligenza artificiale, il che potrebbe aiutare l'attività pubblicitaria a scopo di lucro dell'azienda. Ha suggerito che le aziende potrebbero utilizzare l’intelligenza artificiale per creare annunci che si adattino a pubblici diversi, piuttosto che fare affidamento su una campagna pubblicitaria a immagine singola. Meta prevede di applicare la sua tecnologia AI a tutti i suoi servizi e prodotti, inclusi Facebook e Instagram.

Questa foto scattata il 12 gennaio 2023 a Tolosa, nel sud-ovest della Francia, mostra un tablet su cui è visualizzato il logo dell'azienda Meta. (Foto di Lionel BONAVENTURA/AFP)

La divisione Reality Labs di Meta, che ospita tecnologie e progetti del metaverso, ha registrato una perdita di 13,72 miliardi di dollari nel 2022, ma, per il dirigente, l’intelligenza artificiale e il metaverso possono andare di pari passo. Bosworth suggerisce che in futuro le persone potrebbero descrivere il mondo che vogliono creare e lasciare che sia il grande modello linguistico a generare quel mondo per loro, rendendo la creazione di contenuti più accessibile.

“Se volevo creare un mondo 3D, dovevo imparare molto sulla computer grafica e sulla programmazione. In futuro, potrai semplicemente descrivere il mondo che desideri creare e fare in modo che il grande modello linguistico generi quel mondo per te. E questo rende cose come la creazione di contenuti molto più accessibili a più persone”, narrato.

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