I droni IA ucraini cercano e attaccano senza supervisione umana

Gli sviluppatori ucraini hanno confermato che i loro droni stanno effettuando attacchi autonomi contro le forze russe senza intervento umano. Questo è il primo utilizzo noto di tali droni, poiché le affermazioni delle Nazioni Unite sugli attacchi autonomi in Libia nel 2020 rimangono non provate.

I droni Saker Scout possono trovare, identificare e attaccare da soli 64 diversi tipi di “oggetti militari” russi, operando in aree in cui le interferenze radio bloccano la comunicazione e impediscono il funzionamento di altri droni.

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O Quadricottero Saker Scouha iniziato ad essere utilizzato il mese scorso e può trasportare tre chilogrammi di bombe a una distanza di circa 12 chilometri. Piccoli droni – gestiti tramite telecomando – si sono rivelati estremamente efficaci sui bombardieri, dotati di granate in grado di distruggere anche carri armati pesanti.

L’intelligenza artificiale al servizio dell’Ucraina

L'azienda Saker è stata fondata nel 2021 per sviluppare un'intelligenza artificiale a prezzi accessibili per le piccole imprese, con applicazioni in sistemi di visione basati su droni per la protezione delle colture.

Quando è iniziato il conflitto tra Ucraina e Russia, l'azienda ha cambiato la propria attenzione sull'assistenza alle forze militari. Una delle prime esigenze era l’intelligenza artificiale per aiutare l’operatore di droni a identificare i veicoli nascosti dalla vegetazione o dal camuffamento.

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Il sistema di Saker si basa sull'apprendimento automatico e gli sviluppatori affermano che è in grado di riconoscere 64 diversi tipi di "oggetti militari", inclusi carri armati, veicoli trasporto personale e altre attrezzature.

Viene continuamente migliorato e aggiornato su richiesta quando è necessario rilevare un nuovo oggetto o un tipo di veicolo specifico.

Saker Scout è integrato nel sistema di intelligence ucraino, che combina dati provenienti da droni, satelliti e altre fonti per produrre una mappa completa del campo di battaglia. L’obiettivo è consentire un processo di riconoscimento e decisione estremamente rapido, in un modo che non è possibile quando sono coinvolti gli esseri umani.

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Attacco drone autonomo

L'uso più radicale del Saker Scout è quello di effettuare attacchi senza intervento umano, localizzando e colpendo gli obiettivi in ​​modo autonomo.

In futuro, se il sistema risulterà sufficientemente affidabile, Un gran numero di droni d’attacco autonomi potrebbero essere schierati simultaneamente senza la necessità di operatori addestrati.

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