La notizia del metaverso è stata rivelata durante una sessione a sorpresa della 90a Assemblea Generale dell'Interpol a Nuova Delhi, in India. L’idea alla base dell’ambiente virtuale è avvicinare gli utenti e rendere più efficiente il flusso formativo con l’uso della tecnologia. L'ambiente virtuale dell'Interpol offrirà agli agenti un'esperienza presso la sede del Segretariato generale dell'Interpol a Lione, in Francia.
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L'obiettivo della proposta dell'Interpol è combattere la criminalità in tutti gli ambienti
Il segretario generale di Interpol, Jürgen Stock, commenta che “per molti, il metaverso sembra annunciare un futuro astratto, ma le domande che solleva sono quelle che hanno sempre motivato l'Interpol: sostenere i nostri paesi membri nella lotta alla criminalità e rendere il mondo, virtuale o meno, più sicuro per coloro che lo abitano”.
Oltre all'ambiente virtuale, l'Interpol ha anche annunciato la creazione di un gruppo di esperti sul metaverso, che mira a incoraggiare la sicurezza all'interno del metaverso.
I crimini nell’ambiente virtuale entrano nel radar delle organizzazioni
Con i loro avatar, gli agenti potranno immergersi nelle indagini forensi e migliorare le capacità di polizia. A causa della crescita degli utenti del metaverso, la tecnologia un elenco di possibili crimini potenziali entra nel radar delle agenzie di sicurezza. Crimini contro i minori, furto di dati, riciclaggio di denaro, frode finanziaria, falsificazione e molestie sessuali sono stati evidenziati dalla stessa Interpol come problemi da discutere con il metaverso.
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