La Commissione Europea vieta TikTok su smartphone e dispositivi ufficiali

La Commissione Europea, l'esecutivo dell'Unione Europea (UE), ha posto il veto all'uso dell'applicazione video TikTok sui suoi smartphone e dispositivi di servizio ufficiali, ha annunciato una fonte dell'istituzione.

Secondo la fonte, ai funzionari della Commissione è stato ordinato di cancellare l'applicazione dai dispositivi di servizio ufficiali entro il 15 marzo, il che conferma le informazioni diffuse dal sito Euractiv.

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La misura è stata adottata per proteggere i dati della Commissione europea e rafforzarne la sicurezza informatica.

Un portavoce di TikTok ha reagito immediatamente, esprimendo la sua “delusione” per l’approvazione della Commissione.

"Siamo delusi da questa decisione che riteniamo fuorviante e basata su incomprensioni fondamentali", ha detto il portavoce.

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“Abbiamo contattato la Commissione per mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone in tutta l’UE che visitano TikTok ogni mese”, ha aggiunto.

Il commissario europeo all’Industria, Thierry Breton, ha affermato, a sua volta, che la Commissione tiene conto della sicurezza informatica e della protezione dei dati delle persone “che lavorano” presso l’istituzione.

La società madre di TikTok, i cinesi ByteDance, è oggetto di stretta sorveglianza nei paesi occidentali, nel sospetto che le autorità cinesi abbiano accesso ai dati degli utenti.

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Nel 2022, gli Stati Uniti hanno vietato l’app sui dispositivi del governo federale e alcuni membri del Congresso statunitense stanno cercando di vietare a TikTok di operare in tutto il paese.

A novembre il TikTok ha ammesso che alcuni dipendenti in Cina potrebbero avere accesso ai dati degli utenti europei. L’azienda afferma, tuttavia, che sta agendo per adattarsi ai severi standard operativi imposti ai giganti digitali nello spazio dell’UE.

Nella sua reazione alla decisione della Commissione, il portavoce dell'azienda ha assicurato che TikTok si impegna a “minimizzare i flussi di dati [dei suoi utenti] al di fuori dell'Europa”.

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“Continuiamo a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati, inclusa la creazione di tre data center in Europa per archiviare i dati degli utenti localmente e riducendo ulteriormente l’accesso dei dipendenti a tali dati”, ha sottolineato.

(Con AFP)

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