“Data di nascita: 30 marzo 1970. Luogo di nascita: Edimburgo, Scozia (…). Ricercato ai sensi di un articolo del codice penale”, si legge nell'annuncio pubblicato sul sito del Ministero dell'Interno, consultato venerdì dall'AFP, senza specificare la natura del reato di cui è accusato.
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A marzo la Corte penale internazionale, con sede all’Aia, ha emesso un mandato d’arresto nei confronti di Putin per la “deportazione illegale” di migliaia di bambini dalle aree dell’Ucraina controllate dalla Russia.
Questa accusa, paragonabile a crimini di guerra, è stata respinta dal governo russo, che ha denunciato una decisione giuridicamente “nulla”.
Pochi giorni dopo l’emissione del mandato d’arresto, a metà marzo, la giustizia russa ha aperto un’indagine penale contro Karim Khan e altri tre giudici della CPI.
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Secondo l'inchiesta, Khan è accusato di aver “presentato accuse penali contro una persona notoriamente innocente” e di “preparare un attacco contro un rappresentante di uno Stato straniero”.
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