Nel documentario in tre parti, che andrà in onda la prima puntata lunedì sera sulla BBC, l'ex capo del governo britannico racconta la sua “lunghissima” e “straordinaria” conversazione telefonica con il presidente russo dopo la sua visita a Kiev all'inizio di febbraio dello scorso anno.
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All’epoca Putin continuava a dire che non aveva intenzione di invadere la vicina Ucraina, nonostante il massiccio afflusso di truppe russe nelle regioni di confine.
Boris Johnson afferma di aver avvertito il presidente russo delle forti sanzioni che l’Occidente adotterà se lo facesse.
Poi, l’ex primo ministro britannico sostiene che Putin gli abbia detto: “Boris, tu dici che l’Ucraina non aderirà alla NATO in tempi brevi (…) Cosa intendi con ‘in qualunque momento presto’?”
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"Che non entrerete nella NATO nel prossimo futuro, lo sapete benissimo", ha risposto Johnson, che ha sostenuto gli ucraini dall'inizio del conflitto.
"Non voglio farti del male, ma..."
"A un certo punto mi ha minacciato e ha detto: 'Boris, non voglio farti del male, ma con un missile ci vorrebbe un minuto' o qualcosa del genere", ha aggiunto Boris Johnson.
"Penso che, tenuto conto del tono rilassato che regnava, della distanza che sembrava avere, non abbia tenuto conto dei miei tentativi di convincerlo a negoziare", aggiunge l'ex primo ministro, che ha lasciato Downing Street all'inizio di settembre dopo una serie di scandali.
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Nel documentario, il presidente ucraino Volodimir Zelenskyj afferma di essere a disagio con l’atteggiamento degli occidentali in quel momento.
“Se sai che la Russia invaderà l’Ucraina domani, perché non mi offri ciò di cui ho bisogno oggi per fermarlo? Se non puoi, fermati tu stesso”, ha detto.
(con AFP)
