Secondo esecutivo, gli impatti del metaverso potrebbero trasformare tutte le relazioni umane conosciute. Il grosso problema è che, con l’aiuto degli avatar, le persone sceglieranno chi vogliono essere. Avranno la possibilità di essere magri o grassi, vecchi o giovani, seguire gli standard sociali o meno.
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Il dirigente del Meta ha addirittura fatto una battuta per indicare cosa potrebbe accadere con la comunicazione attraverso il metaverso.
“Nell'ultimo anno ho tenuto i miei incontri settimanali del lunedì con il mio team in tutto il mondo nel metaverso in un prodotto chiamato 'Workrooms'. Tutti sembrano 20 anni più giovani e parecchi chili più leggeri: questi sono gli avatar a cui la gente tende a puntare", ha detto Nick Clegg.
“Ti sembra di respirare la stessa aria”
Oltre a poter scegliere chi essere nel metaverso, indica l'evoluzione tecnica della tecnologia come qualcosa che può interferire con la vita quotidiana delle persone, nonostante al momento sembri distante.
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Clegg dice che "quando metti le cuffie e parli con le persone, hai la sensazione di respirare la stessa aria nella stessa stanza perché le tecnologie audio sono così avanzate, è come se qualcuno fosse seduto alla tua destra e alla tua sinistra".
Una preoccupazione comune riguardo alla concezione del metaverso è il timore di mettere tutto il potere di questo nuovo momento di Internet nelle mani di poche (grandi) aziende.
Con il dibattito sulla democratizzazione della tecnologia all’ordine del giorno, Clegg afferma che questi ambienti saranno costruiti da una “costellazione” di aziende, con diversi sistemi operativi. Da lì conclude: il metaverso sarebbe «come la rinascita di Internet».
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