Ad aprile, gli analisti della sicurezza del colosso dei social media hanno scoperto software dannoso che si spacciava per ChatGPT o strumenti di intelligenza artificiale simili, ha detto ai giornalisti il direttore della sicurezza informatica di Meta, Guy Rosen.
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Ha ricordato che gli autori malintenzionati (hacker, spammer, tra gli altri) sono sempre alla ricerca delle ultime tendenze che “catturano l'immaginazione” del pubblico, come ad esempio ChatGPT. Questa interfaccia OpenAI, che consente un dialogo fluido con gli esseri umani per generare codici e testi come messaggi di posta elettronica e tesi di laurea, ha suscitato grande entusiasmo.
Rosen ha affermato che Meta ha rilevato estensioni false del browser Web che affermano di contenere strumenti di intelligenza artificiale generativa, ma in realtà contengono software dannoso progettato per infettare i dispositivi.
È normale che i malintenzionati catturino l'interesse degli utenti di Internet con sviluppi accattivanti, inducendo le persone a fare clic su collegamenti contenenti trappole esplosive o a scaricare programmi per il furto di dati.
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"Lo abbiamo visto in altri argomenti popolari, come le frodi guidate dall'immenso interesse per le valute digitali", ha affermato Rosen. “Dal punto di vista di un attore malintenzionato, il ChatGPT è la nuova criptovaluta”, ha sottolineato.
Mille siti web bloccati
Meta ha rilevato e bloccato più di mille siti Web che si promuovono come strumenti simili a ChatGPT, ma che in realtà sono trappole create dagli hacker, secondo il team di sicurezza dell'azienda tecnologica.
Il gigante della tecnologia non ha ancora visto l’intelligenza artificiale generativa utilizzata come qualcosa di più di un esca da parte degli hacker, ma si sta preparando a usarla come arma, qualcosa che considera inevitabile, ha detto Rosen.
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“L’intelligenza artificiale generativa è molto promettente e i cattivi attori lo sanno, motivo per cui dovremmo essere tutti molto vigili”, ha affermato.
Allo stesso tempo, i team Meta stanno cercando modi per utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per difendersi dagli hacker e dalle loro ingannevoli campagne online.
"Abbiamo team che stanno già pensando a come si potrebbe abusare dell'intelligenza artificiale generativa e alle difese che dovremmo mettere in atto per contrastarlo", ha detto il capo della politica di sicurezza di Meta, Nathaniel Gleicher, durante lo stesso briefing.
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“Ci stiamo preparando”, assicura Gleicher.
