"Lo studio mira a valutare la sicurezza, l'immunogenicità e la consistenza della risposta immunitaria nei lotti di vaccino", ha informato Anvisa.
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Oggi il Programma Nazionale di Vaccinazione del Ministero della Salute utilizza il vaccino trivalente, composto dal virus influenzale frammentato e inattivato, contenente il ceppo A (H1N1), il ceppo A (H3N2) e il ceppo B (lignaggio Victoria e Yamagata).
Il processo di produzione del vaccino tetravalente, secondo Anvisa, è simile a quello del vaccino trivalente, ma offre una protezione ancora maggiore contro i ceppi del virus.
"Si prevede di ottenere un vaccino analogo al trivalente, ma con una protezione aggiuntiva contro un secondo ceppo B, determinata stagionalmente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. L'aggiunta del secondo ceppo B dell'influenza (quarto ceppo del vaccino) è avvenuta nel transizione dal vaccino bivalente stagionale al trivalente, dopo la pandemia influenzale H1N1”, ha informato l'agenzia.
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(Fonte: Agência Brasil)
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