depressione postpartum e inquinamento
Crediti immagine: Canva

La depressione postpartum può essere collegata all’inquinamento atmosferico, dice lo studio

L'esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico durante e dopo la gravidanza aumenta le possibilità di una donna di soffrire di depressione postpartum, suggerisce uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association.

La scoperta rafforza la ricerca precedente che indica che l’esposizione prolungata a inquinamento atmosferico influisce negativamente sulla salute mentale.

PUBBLICITÀ

I ricercatori hanno esaminato più di 340.000 donne che hanno partorito tra il 1 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2016 e hanno scoperto che L’esposizione all’inquinamento atmosferico durante la gravidanza sembra influenzare il rischio di depressione postpartum per la donna.

Lo studio ha inoltre concluso che l'associazione tra esposizione all'inquinamento atmosferico e depressione postpartum è più forte tra le madri di età compresa tra i 25 ei 34 anni, con un'istruzione superiore, afroamericane o ispaniche e sottopeso.

Tra gli inquinanti analizzati dai ricercatori, quelli che hanno suscitato maggiori preoccupazioni sono stati il ​​solfato, il nitrato, l'ammonio, l'ozono e il nerofumo (che proviene dai motori delle automobili).

PUBBLICITÀ

Gli scienziati osservano che una volta identificati gli inquinanti specifici, le autorità sanitarie pubbliche possono valutare possibili misure per alleviare il peso della depressione postpartum, ma non hanno suggerito interventi specifici.

Leggi anche:

scorrere verso l'alto