agricoltura
Crediti immagine: riproduzione/Unsplash

La minaccia delle microplastiche in agricoltura, il falso “green agro” brasiliano, l’upcycling nella moda e altro ancora

Vedi i punti salienti di Curto Verde questo martedì (18): il crescente aumento della plastica in agricoltura contamina il suolo e può avere un impatto sulla salute umana, rileva un rapporto del Programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP); uno studio rivela che l’agricoltura brasiliana è organizzata per apparire sostenibile; e i negozi Renner lanciano una collezione realizzata con la tecnica dell'upcycling, dal riutilizzo di pezzi dismessi o campioni di tessuto.

🌾 Le microplastiche in agricoltura contaminano il suolo e minacciano la salute umana

A 29a edizione di Breve previsione dall'UNEP (*) evidenzia come la plastica ampiamente utilizzata in agricoltura stia contaminando il suolo e minacciando potenzialmente la sicurezza alimentare. Le microplastiche hanno un impatto anche sulla salute umana quando vengono trasferite alle persone attraverso la catena alimentare.

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Salute del suolo, biodiversità e produttività

Il settore agricolo utilizza ampiamente la plastica come rivestimento di fertilizzanti, pesticidi e semi o come strati di copertura, dove vengono intenzionalmente aggiunte microplastiche.

Con il passare del tempo, le macroplastiche si decompongono e i loro frammenti lunghi meno di 5 millimetri penetrano nel terreno. La presenza in questo ambiente può alterare la struttura fisica della Terra e limitare la ritenzione idrica.

Catene del valore

La situazione può influenzare le piante riducendo la crescita delle radici e l’assorbimento dei nutrienti. Anche gli additivi chimici presenti nella plastica che penetrano nel suolo possono avere un impatto sulle catene del valore alimentare e avere implicazioni per la salute umana.

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Anche se in alcuni Paesi sono state vietate, le microplastiche continuano a entrare nel sistema idrico attraverso vari altri mezzi: filtri delle sigarette, componenti di pneumatici e fibre sintetiche presenti negli indumenti.

Video di: PNUMA
La plastica è economica e facile

Gli esperti affermano che la plastica è economica e facile da lavorare, il che rende difficile provare a introdurre alternative. L’appello ai governi è quello di scoraggiare l’uso della plastica in agricoltura, come avviene nell’Unione Europea dall’inizio del 2022.

Secondo Studio dell'UNEP (*), sono ancora necessarie ulteriori ricerche per sviluppare prodotti che includano tessuti alternativi che non consentano alle microplastiche di fuoriuscire nel suolo.

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🌱L'"agricoltura verde" non è una realtà in Brasile, afferma lo studio

Alcune aziende del settore produttivo rurale affermano di essere “agricoltura verde” per l’adozione di abitudini sostenibili e l’attenzione alla lotta alla crisi climatica, ma uno studio – realizzato dall’organizzazione non governativa FASE in collaborazione con l’Osservatorio brasiliano dell’agrobusiness – ha rivelato che l’agricoltura si articola solo per apparire sostenibile.

Nel rapporto i ricercatori responsabili analizzano gli argomenti utilizzati dalle aziende, sulle quali hanno poco o nessun controllo catene di approvvigionamento. Lo studio chiamato “L’agro non è verde: come l’agrobusiness si articola per apparire sostenibile” è la prima di una serie di pubblicazioni che mirano a delineare la radiografia dell'agrobusiness in Brasile.

La pubblicazione smentisce la falsa premessa secondo cui l’agricoltura brasiliana è la più sostenibile al mondo, analizzando la ricorrenza di termini legati al discorso ambientalista e l’influenza delle principali organizzazioni agroalimentari brasiliane nel dibattito sul clima.

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Il documento risponde inoltre ai ricercatori: “cos’è il discorso sull’agrobusiness verde” e “chi gestisce la lobby dell’agrobusiness verde”. Guardare!

👖 Renner lancia la raccolta utilizzando upcycling

Renner ha lanciato la collezione Ri Jeans, prodotto utilizzando il upcycling: realizzato riutilizzando pezzi dismessi o campioni di tessuto.

In Brasile, la pratica è nuova nel settore della vendita al dettaglio di moda. Il rivenditore è sempre più impegnato nella causa e ha stretto una partnership con la designer uruguaiana Agustina Comas, punto di riferimento in upcycling.

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Renner lo afferma Il 100% dei capi in jeans possiede già qualche caratteristica di sostenibilità. La nuova collezione conta 17 pezzi da donna, con shorts, pantaloni, giacca, gonna, minigonna e vestito. I pezzi di Re Jeans vengono venduti a e-commerce e nei negozi circolari, situati a Rio de Janeiro.

I pezzi del marchio che ricevono il sigillo Re sono sostenibili, il simbolo significa: Moda responsabile.

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Curto Verde è una sintesi quotidiana di quello che c'è da sapere sull'ambiente, sulla sostenibilità e su altri temi legati alla nostra sopravvivenza e a quella del pianeta.

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